Quello con Naxos non è stato amore a prima vista. Non appena messo piede sull’isola, ho capito di essere arrivata in un posto meno autentico e sicuramente più turistico di Milos e Sifnos, le splendide isole che avevamo visitato in precedenza (vi parlo di Milos qui e di Sifnos in questo articolo).
È effettivamente così: Naxos, l’isola più grande delle Cicladi, forse non conta così tanti turisti come Santorini e Mykonos, ma è sicuramente tra le isole più conosciute dell’arcipelago. E questo lo si respira subito, ancora alla banchina del porto e con i bagagli tra le mani.
Io e il mio ragazzo non volevamo però assecondare questa sensazione: volevamo sentire Naxos come un’isola non ancora scoperta dalle masse di turisti, come un’isola che fosse solo nostra. E per tutta la settimana che ci abbiamo trascorso, abbiamo rincorso questo desiderio. E lo abbiamo esaudito.
Se anche voi cercate lo stesso, leggete le prossime righe: vi lascio qualche idea per una Naxos non turistica, ancora più bella. E una richiesta: non condividete troppo questo articolo. È un segreto tra me e voi.
1. Non andateci a luglio e ad agosto
Iniziamo proprio dall’ABC. Sembrerà scontato dare questo consiglio, eppure ancora oggi molte persone si ostinano ad andare al mare a luglio e agosto. Le conseguenze le conosciamo bene: le spiagge sono affollate, i prezzi salgono, si fa fatica a trovare alloggi di qualità, bisogna prenotare tutto in anticipo. Insomma, poca magia e zero spontaneità. Se avete la possibilità di scegliere quando andare in ferie, optate per la bassa stagione!
Naxos è bellissima – anzi, più bella – in questo periodo. A maggio e giugno le giornate sono lunghe e potete stare in spiaggia fino a sera, mentre se andate a settembre o ottobre l’acqua del mare sarà piacevolmente più calda e potrete allungare l’estate. E, ovviamente, troverete molta meno gente.
Semplice, ma efficace: se decidete di andare in vacanza a Naxos non andateci a luglio e ad agosto. Non ve ne pentirete!
2. Visitare la città vecchia e la Portara quando tutti sono in spiaggia
Le temperature sono altissime e vorreste solo tuffarvi in mare come tutti gli altri? Armatevi di cappellino e bottiglie d’acqua e dirigetevi verso il centro storico di Naxos città! Sì, la città vecchia e soprattutto il simbolo dell’isola, la splendida Portara, sono ancora più belle se sarete da soli a visitarle.
Un orario perfetto potrebbe essere quello del pranzo. Noi abbiamo preso un pita gyros da asporto e lo abbiamo mangiato sugli scogli a ridosso della Portara, con i piedi nell’acqua. Un ricordo dolcissimo che porterò per sempre con me.
Nella Chora, la città vecchia, non perdetevi il Museo Archeologico, dove si possono ammirare le figurine Cicladiche, splendidi reperti datati 3000-2000 a.C., che hanno perfino ispirato l’arte di Picasso e Modigliani.



3. Dormire in una fattoria sul mare nel nord dell’isola
State pensando di alloggiare a Naxos Town? Non fatelo! Per quanto possa essere un’ottima scelta per la vicinanza al porto e per la disponibilità di servizi vari come auto noleggi o supermercati, la capitale di Naxos non è di certo il posto più autentico e tranquillo dell’isola. Anzi, io lì mi sentivo quasi soffocare. Troppo cemento, troppi negozi di souvenir, troppi bar con i maxi schermi che trasmettono le partite di calcio.
Basta spostarsi a nord però – serve la macchina, Naxos è piuttosto grande – per ritrovarsi soli, quasi isolati.
Noi abbiamo scelto Ktima Kampos Naxos, una fattoria sul mare che entra di diritto nella lista dei miei posti preferiti di sempre (vi lascio il link per prenotare qui).
Perché ve lo consiglio? Per diverse, meravigliose ragioni. Ad esempio, dal rigogliosissimo orto della fattoria potrete raccogliere voi stessi frutta e verdura ad un prezzo irrisorio e dalla fattoria dei vicini potrete ordinare prodotti locali quali uova e formaggi, che vi saranno portati in camera direttamente dai proprietari, insieme a una deliziosa limonata fatta in casa. Ktima Kampos Naxos, poi, è immerso nella natura e dista solo pochi metri dalla spiaggia, pressoché privata in quanto facilmente accessibile solo attraverso l’alloggio stesso.
Ve lo assicuro: questo posto è un vero paradiso. Tranquillità pura. L’unico suono che sentirete sarà quello dei canti delle cicale, mentre vi fate la doccia in camera vedrete il mare, la notte la via lattea e in spiaggia sarete solo voi e i vostri pensieri. Non vorrete più venire via. Altro che Naxos Town!



4. Incontrare Christos nel paesino addormentato di Apollonas
Quella sera cercavamo un bar che trasmettesse la partita degli europei Germania – Inghilterra. Nel selvaggio e isolato nord di Naxos non è però un’impresa facile. Ci siamo diretti verso Apollonas, paesino situato sulla punta nord-est dell’isola, e non appena arrivati abbiamo capito di aver sbagliato destinazione: quel paesino addormentato e i bar con i maxi schermi non vanno proprio d’accordo.
L’unico posto in Apollonas dove era possibile accedere a un televisore era l’hotel Kouros, gestito da Christos, un gentilissimo Ateniese che da anni vive a Naxos. Quella sera ad Apollonas si è rivelata la più bella di tutte le sere trascorse a Naxos, se non di tutto il mese in Grecia.
Al termine della partita, Christos ci ha invitati a bere qualcosa insieme a lui e ai suoi interessantissimi ospiti ed è così che abbiamo scoperto molte cose su Naxos, le isole greche, i greci e la cultura ellenica. Christos organizza anche molte attività sportive, come gite in kayak e hiking selvaggi. Insomma: è una persona da conoscere se volete scoprire la vera anima di Naxos.
Christos è stato così gentile da invitarci per cena la sera dopo, come se fossimo degli amici di vecchia data. Questa è secondo me la cosa più interessante quando si viaggia: entrare in contatto con le persone del posto. È l’unico modo per capire davvero come si vive nei luoghi in cui viaggiamo e quali sono le gioie e i dolori dei loro abitanti. Quella con Christos è stata una chiacchierata che ricorderò per sempre con estremo piacere.
Ah, dimenticavo! Oltre al mitico Christos, ad Apolonnas si può anche ammirare un Kouros, una statua di marmo incompiuta alta oltre 10 metri e risalente al settimo/sesto secolo a.C.
Io vi consiglio di scoprire entrambi!


5. Visitare un hotel abbandonato ricoperto di graffiti
Un’altra idea per evadere dalla folla e ritrovarsi soli? Visitare un hotel abbandonato ricoperto da splendidi graffiti.
Nei pressi di Alyko Beach, sulla costa ovest dell’isola, potrete ammirare le opere dello street art indonesiano Wild Drawing (ne ho parlato anche nel mio articolo su Atene qui), che nell’estate del 2015 ha iniziato a decorare le mura di un hotel costruito negli anni ’60 e abbandonato da tempo.
La ciliegina sulla torta? Appena sotto l’hotel troverete delle splendide e appartate calette, in cui godervi la bellezza del mare in perfetta solitudine.


6. Sorseggiare una birra ghiacciata alla spiaggia dei kite surfers
Se volete scoprire una Naxos più selvaggia, dirigetevi verso la spiaggia dei kite surfers, Orkos Beach.
Il vento e le vele non la rendono di certo la più comoda dell’isola, ma sicuramente molto meno turistica di altre. E se volete conoscere persone nuove, potrebbe essere un’ottima opzione in quanto i frequentatori di questa spiaggia sono per lo più persone giovani, che spesso viaggiano da sole.
Altolà a lettini e ombrelloni, benvenute ingombranti vele, coloratissime e bellissime.

7. Concedersi un ottimo pranzo a base di pesce a Leonas
Un paesino in cui trovare pochi turisti? Leonas, nella costa est. Il paesino gode di una bella spiaggia di sassolini scuri, il che regala un effetto davvero speciale al colore dell’acqua del mare.
A Leonas potete trovare diverse opzioni per la pausa pranzo, tra cui Delfinaki, un ristorante greco a conduzione famigliare noto per le ottime specialità di mare. Il padre, la madre e il figlio vi coccoleranno con gustosissimi piatti e innumerevoli, dolcissimi, sorrisi.


8. Scoprire i paesini dell’entroterra
Naxos conta tanti bei paesini da visitare, specialmente nell’entroterra dell’isola. Sebbene siano conosciuti e meta di turisti, non sono affollati e possono regalare qualche ora di puro piacere.
Halki, ad esempio, vanta splendide stradine ricche di bouganville in fiore, una distilleria dove assaggiare un ottimo liquore di cedro e tanti caffè in cui viziarsi con ottimi dolci. Nei dintorni merita una visita la chiesa bizantina Panagia Damiotissa, immersa tra gli ulivi. Ad Apeiranthos potrete visitare numerose boutique di artigianato locale, a Moni potrete ammirare – ed acquistare – tappeti e coperte fatte a mano e visitare la chiesa Panagia Drossiani, mentre Filoti è la meta perfetta per un pranzo o una cena tipica.
E sì, l’atmosfera che si respira in questi paesini è decisamente diversa da quella iper turistica di Naxos città. Andate a scoprirli!


9. Scalare il Monte Zeus
Disclaimer: per raggiungere la sommità del Monte Zeuz servono buone gambe, una grande passione per le camminate e tanta acqua. La vista che si vede da lassù, però, ripaga di ogni fatica.
Monte Zeus è il monte più alto delle Cicladi, 1004 metri, e per arrivare in cima bisogna percorrere un sentiero molto ripido, in alcuni tratti composto solo da roccia, in cui si può trovare una vegetazione particolarissima e perfino qualche capra solitaria. Una volta in vetta si aprirà una vista speciale su altre isole greche e, nelle giornate più limpide, perfino sulla costa turca.
Quello che ho trovato davvero magico, però, è che sulla cima eravamo completamente soli e ci siamo potuti godere ancora di più lo splendido panorama che si apriva davanti ai nostri occhi.



10. Avventurarsi nelle strade non asfaltate
Non è sicuramente la scelta più comoda, e a volte più saggia, eppure avventurarsi nelle strade non asfaltate di Naxos regala uno scorcio di autenticità sulla vita nell’isola e permette di incontrare la fauna locale.
Noi ci siamo imbattuti in greggi di pecore e asinelli super simpatici, oltre a splendide chiesette solitarie.
Fondamentale: essere degli ottimi guidatori o viaggiare con qualcuno che lo sia!


11. Scoprire le spiagge meno battute dell’isola
Ci era stato detto che Agios Prokopios era una spiaggia da non perdere a Naxos. Sia mai! Agios Prokopios, e la confinante Agia Anna, sono affollatissime e molto turistiche, con lettini, ombrelloni, beach bars, amache e chi più ne ha, più ne metta. Io detesto le spiagge così ed è per questo che non ci siamo neanche fermati.
Naxos vanta però delle spiagge splendide e tranquille, che vanno assolutamente viste. La mia preferita è la spiaggia di Plaka: il colore dell’acqua è davvero fenomenale e per quanto sia una spiaggia molto conosciuta, ci sono delle zone in cui stare più appartati, ad esempio la parte naturista. E qualora aveste voglia di sorseggiare un drink e farvi un bagno in piscina, ci sono bellissimi resort (uno su tutti che mi sento di consigliare è Medusa Resorts & Suites)
Altre spiagge che ho adorato? Alyko Beach, ventosa ma dai colori pazzeschi, Pyrgaki con le spendide dune di sabbia e la spiaggia di Agiassos, che mi ha rubato il cuore con la sua bellezza brulla. Vi lascio qualche fotto qui sotto, per sognare a occhi aperti.





12. Cenare con i piedi nella sabbia da Taverna Paradiso
Taverna Paradiso è un ristorante piuttosto conosciuto e turistico, ma voglio comunque aggiungerlo a questa lista perché sì, se volete vivere al meglio Naxos, non potete non cenare una volta qui.
Assicuratevi di prenotare e di specificare che volete il tavolo migliore per guardare il tramonto: così potrete vivere una serata indimenticabile.
A noi è andata così: era l’ultima sera a Naxos, e anche l’ultima in Grecia dopo quasi un mese, e volevamo un posto speciale. Non appena ho realizzato quanto bello sarebbe stato quel tramonto, ho iniziato a piangere. Era troppo, non riuscivo a contenermi: stavamo cenando in spiaggia con i piedi nella sabbia, ascoltando gli accordi alla chitarra di Here comes the sun di un malinconico rocker e una palla di fuoco stava pian piano andando a dormire di fronte ai nostri occhi.
In quel momento non potevo fare a meno di pensare a quanto era stato magnifico quel viaggio in Grecia e a quanto mi sarebbero mancati quei giorni di sole e di colore. Sapevo che era un Paese bellissimo, ma non credevo tanto. E sì, penso di essermene follemente innamorata.
Voglio essere una di quelle viaggiatrici che ogni estate visitano le isole greche, per conoscerne di più, ma anche per trovare, nel tempo, la loro preferita. E lì, in quel pezzo di terra circondato di blu, ritornano ogni anno, per scoprire cose nuove e, soprattutto, ritrovare quelle vecchie.

E come sempre cara Agnese ho sognato,ho vissuto e ho anche mangiato e si sai far vivere le tue emozioni agli altri attraverso i tuoi racconti!!!!si scoprono luoghi incantevoli,scenari immensi ricchi di natura e bellezze che la nostra Terra ci ha donato .io ho scoperto tardi la Grecia ma non essendo ancora decrepita spero di ritornarci e visitare queste magnifiche isole Cicladi!!!grazie mille e …al prossimo racconto lorena
"Mi piace"Piace a 1 persona
Cara Lorena,
te lo auguro tantissimo. E grazie infinite per i tuoi commenti pieni d’amore. Un abbraccio
"Mi piace""Mi piace"
Dopo più di 20 anni, a inizio giugno tornerò a Naxos. Mi hai ricordato molti dei luoghi in cui sono stato: grazie. Naxos non sarà ora bella come allora, ma mi ha fatto piacere che è ancora capace di suscitare emozioni. Sono uno di quelli con la Grecia dentro: sono stato in 34 isole e in gran parte della terra ferma: non esiste un’isola del cuore, ma tante. Nicola
"Mi piace"Piace a 1 persona
Caro Nicola,
non sai con quale enorme piacere ho letto il tuo commento. Grazie a te per leggermi e lasciare questo pensiero.
E che bello sapere che sei uno di quelli con la Grecia dentro, siamo in due. Io non ho visitato quanto te, ma ci sono tante isolette che sogno ad occhi aperti e dove spero di andare presto.
Ne hai qualcuna che ti senti di consigliarmi più di altre? Penso che da questo articolo hai potuto capire cosa potrebbe piacermi 🙂
Ti ringrazio e ti abbraccio. Agnese
"Mi piace""Mi piace"