Serifos mi è rimasta nel cuore. Forse perché è stata la prima isola che abbiamo visitato nel nostro secondo mese di island hopping in Grecia, dopo quello indimenticabile del 2021. Forse perché avevamo un super host, Aggelos, che si è preso cura di noi dal momento della prenotazione fino a quando siamo saliti sul traghetto in direzione Folegandros. Forse perché è stato il primo vero viaggio con la nostra piccola Allegra, che aveva solo otto mesi. E forse, semplicemente, perché l’ho trovata bellissima e mi sono ripromessa di visitarla ancora in futuro.
Se anche voi state organizzando un viaggio in quest’isola delle Cicladi, o siete già lì e state cercando idee su cosa fare e vedere, spero che questo post possa tornarvi utile. A voi la lista di dieci bellissime cose da fare a Serifos.
1. Scegliere la bassa stagione (ma non troppo)
Al contrario di quello che ho pensato quando ho visitato Santorini, Serifos non va necessariamente vista in bassa stagione. O meglio, bisognerebbe non esagerare. Noi siamo stati ad aprile e per quanto ci fossero dei notevoli vantaggi (spiagge deserte, zero code ai ristoranti, un’atmosfera rilassata e autentica), è un periodo che non sceglierei di nuovo per visitare l’isola. Tanti ristoranti e locali sono chiusi, specie nella splendida Chora, e per godersi davvero le spiagge è troppo presto. Alcuni giorni faceva effettivamente freddo e non abbiamo potuto fare il bagno in quello splendido mare. Il che, va da sé, è un vero peccato.
Abbiamo parlato con le persone del posto e ci hanno detto che i mesi migliori per godere appieno di quest’isola sono maggio – o inizio giugno – e ottobre. Lettori avvisati…
2. Scoprire le fantastiche spiagge
Le spiagge di Serifos entrano di diritto nella lista delle più belle che abbia avuto la fortuna di vedere in Grecia. Acqua cristallina, sabbia fine e dorata, paesaggi idilliaci e selvaggi a fare da cornice. Un vero paradiso per chi ama la natura. E poi sono tantissime, per cui potrete ogni giorno vederne una diversa (o, perché no, più di una!). Le mie preferite? Eccole.
- Livadakia: una spiaggetta tranquilla, solitaria, in bassa stagione, poi, ti ruba davvero il cuore. L’acqua è pulitissima, la spiaggia per lo più libera con qualche tamerice a fare da ombrellone e dei ristorantini in cui pranzare o cenare guardando il mare, come da Vassilia. Ciliegina sulla torta? La splendida Chora, che si può ammirare proprio dal bagnasciuga.
- Platys Gialos: selvaggia, remota, libera, in tutti i sensi. A Platys Gialos non ci siamo fermati, tirava troppo vento, ma ammirarla dall’alto è stato comunque un piacere per i nostri occhi. Una poesia tutta greca.
- Psilli Ammos: per me la più bella dell’isola. Il colore dell’acqua è sensazionale, la sabbia morbidissima e la spiaggia è perfetta anche per i bimbi, perché l’acqua rimane bassa per un bel po’. In più c’è Stefanakos Tavern, un ristorante greco vista mare che, ahimè, era chiuso quando eravamo lì noi, ma in cui deve essere una meraviglia pranzare. Noi ci siamo goduti la bellezza di Psilli Ammos in perfetta solitudine, ma ci hanno detto che in alta stagione è impraticabile. Da tornarci a maggio o ottobre.
- Kalo Ampeli: un’altra spiaggetta di sabbia solitaria, dai colori splendidi, che si raggiunge solo attraverso un sentiero di circa 20 minuti immerso nella macchia mediterranea. Una nota negativa che devo lasciare su questa spiaggia: la sporcizia sulla sabbia, portata un po’ dal mare, un po’ dai rifiuti lasciati dai bagnanti. Purtroppo quest’anno abbiamo trovato le spiagge in Grecia molto sporche, forse perché non ancora pulite a dovere prima dell’inizio ufficiale della stagione. Io credo però che a prescindere dai mesi dell’anno, se vogliamo continuare a godere di queste meraviglie, dobbiamo tutti stare molto attenti ai nostri comportamenti.
- Agios Sostis: una chiesetta bianca dalla cupola blu sovrasta questa bella spiaggia sabbiosa, accessibile anche in macchina attraverso una ripida discesa. Poco riparata dai venti.
- Μεσιανό: spiaggetta che abbiamo scoperto per caso, nei dintorni di Platys Gialos, riparata dai venti e quindi perfetta se avete bambini al seguito. Appena sopra si trova il ristorante Nikoulias, che non abbiamo potuto provare perché era ancora chiuso, ma in cui ci hanno detto che si mangia molto bene.
- Lia e Ganema: le abbiamo viste solo di passaggio dalla macchina, ma ci sono sembrate bellissime.
Non ci è piaciuta invece la spiaggia di ciottoli bianchi di Sikamia, nel nord dell’isola, che ci avevano consigliato in tanti. L’abbiamo trovata inospitale. Da riprovare forse in altri mesi dell’anno.






3. Perdersi nella bellissima Chora
Durante i nostri viaggi nelle isole greche abbiamo visto tante Chore, le caratteristiche città vecchie costruite nei punti più alti dell’isola per proteggersi dagli attacchi dei pirati. Credo però che la Chora di Serifos sia in assoluto la più bella. Mulini a vento, ristorantini dalle sedie di legno colorate in piazzette dolcissime e deliziose chiesette da cui godere di una bellissima vista. Questo e molto altro, in un sali e scendi di meraviglie (genitori all’ascolto munitevi di marsupio se avete bimbi piccoli, il passeggino qui è off limits).
Il lato negativo per noi è stato visitarla ad aprile, perché abbiamo trovato letteralmente tutto chiuso. Ci tornerò a giugno e mi berrò un drink da Gaidaros, che sembra essere uno di quei posticini pensati apposta per farmi felice.









4. Tornare indietro nel tempo a Megalo Livadi
Serifos non è solo spiagge paradisiache e un’incantevole Chora, ma anche storia. Quella di fine ’800, quando nel paesino di Megalo Livadi, sulla costa ovest dell’isola, le miniere di ferro e rame erano tornate a essere operative. Ancora oggi è possibile ammirare quello che è rimasto di quegli anni, come i piccoli vagoni in cui venivano trasportati i metalli, la sede centrale della compagnia tedesca che gestiva le miniere, un bell’edificio in stile neoclassico, ora abbandonato, e un imponente ponte di carico. A Megalo Livadi si trova anche un memoriale dedicato ai minatori che persero la vita nel violento sciopero del 1916, con cui si volevano ottenere migliori condizioni lavorative.
Megalo Livadi rimarrà per noi un posto speciale, e non solo per il suo interessante passato. Qui infatti abbiamo conosciuto la gentilissima proprietaria del ristorante 1916, uno dei ricordi più dolci della nostra settimana a Serifos. Dopo aver scambiato qualche chiacchiera, ci ha accompagnati dal pescatore, che proprio quel giorno faceva una sosta con la sua barca a Megalo Livadi, e ci ha aiutati a scegliere il pesce che avremmo mangiato la sera stessa al ristorante Marina: una deliziosa skorpina, ovvero uno scorfano rosso, ormai tra i miei pesci preferiti. Che momenti, che ricordi. Il bello di viaggiare.



5. Visitare il monastero Moni Taxiarchon
Se cercate qualche momento di pace questo è il posto da visitare a Serifos. Al monastero Moni Taxiarchon regna la tranquillità, soprattutto nel bellissimo cortile. Gli unici rumori che sentirete qui saranno il ronzio delle api che volano nei tanti fiori presenti o il cinguettio degli uccellini, nascosti tra gli alberi. Il monastero si trova su una collina, da cui si può vedere il mare. Insomma, un luogo incantevole.

6. Degustazione di vini autoctoni da Chrysoloras Winery
Amate il vino? A Serifos potrete degustare vini organici e bio prodotti con l’uva autoctona Serifiotiko. L’azienda vinicola Chrysoloras permette di fare delle degustazioni vista Mar Egeo di vini tipici di Serifos come il Ksiro Chorio e l’Oranz, o di altre specialità delle Cicladi. Dispersa nelle montagne dell’isola, Chrysoloras è una vera oasi di pace.

7. Degustazione di miele da Frygana
Da Frygana si produce il miele alla lavanda selvatica e al timo, che può essere degustato insieme a dei formaggi locali. Il proprietario è gentilissimo e nonostante non abbiamo potuto fare la degustazione – di nuovo, gli svantaggi della bassa stagione – è stato comunque felice di spiegarci come lavorano le sue api e come viene prodotto il miele. Per raggiungere Frygana occorre fare un bel pezzo di strada sterrata, non proprio comodissima. Il posto però è magico e consiglio assolutamente di visitarlo.

8. Acquistare ceramiche nel laboratorio Kerameio
Ai piedi della Chora si trova il laboratorio Kerameio, in cui è possibile acquistare splendide ceramiche 100% made in Serifos, ma anche partecipare a workshop dedicati. Io mi sono decisamente pentita di non essermi portata a casa un piccolo ricordo. Ah fermi, hanno un e-commerce! Problema risolto 🙂
9. Girare a zonzo in macchina
Complice il brutto tempo, che in alcuni giorni non ci ha permesso di andare in spiaggia, ci siamo ritrovati a girare a zonzo in macchina per l’isola. Beh, è stato bellissimo. Solo così si può scoprire la vera natura di Serifos, un’isola per molti tratti ancora incontaminata.



10. Provare i ristoranti del porto
La vita di Serifos si concentra nel piccolo porticciolo, Livadi, dove si possono trovare diversi negozi, supermercati e tantissimi ristoranti. Noi li abbiamo provati quasi tutti e i seguenti sono quelli che mi sento di consigliare.
- Taverna Marina: servizio eccellente, tzatziki divina e ti cucinano pure il pesce che hai scelto la mattina dal pescatore a un ottimo prezzo. Il mio ristorante preferito a Serifos.
- To Bakakaki: carinissimo il proprietario di questo ristorante, ottimo se si vuole mangiare carne (souvlaki, kebab e simili)
- Thalami: servizio poco cordiale, ma il classico ristorantino delle Cicladi in cui puoi mangiare bene a filo d’acqua spendendo il giusto.
- Aloni: questo in realtà non è al porto, ma lo metto comunque nella lista perché ho letto essere il migliore di Serifos, infatti in alta stagione è difficile trovare un tavolo. Ad aprile, ovviamente, eravamo gli unici ospiti. La location è molto carina, con una bella vista su Livadi, il cibo buono, ma niente di sensazionale a mio modesto parere.
- Porto Vecchio: un classico, avere voglia di italiano quando si è all’estero. Qui si mangia sia pizza, che pasta e altre specialità del bel Paese. Il proprietario, torinese doc, ha lasciato la sua vecchia vita per aprire questo ristorante a Serifos e vivere sei mesi all’anno al mare. Gli altri sei mesi? Viaggia in giro per il mondo. La vita che vorrei? Forse sì, forse no, certo è che è sempre bello ascoltare queste storie.

È stato bello anche ascoltare le storie di chi, dopo anni e anni di viaggi a Serifos, ha deciso di tornarci per sempre e comprare casa – o addirittura costruirla da zero. È stato possibile ascoltarle grazie alle tante persone che Allegra ci ha fatto conoscere. Ebbene sì, i suoi sorrisi contagiosi ci hanno permesso di fare amicizia con persone che altrimenti non avremmo conosciuto. Ora sappiamo che se un giorno torneremo a Serifos avremo anche degli amici da andare a trovare. Ecco quindi spiegato il vero motivo per cui quest’isola ci è entrata davvero nel cuore.

Volete vedere di più su questo viaggio? In queste Storie trovate i video più belli del nostro viaggio a Serifos. E se arrivate a Serifos da Atene non perdetevi la mia guida sulle dieci cose da fare se visitate Atene per la prima volta.
Voglia di abbinare Serifos ad altre isole greche con un island hopping? Sono stata anche a Sifnos, Naxos, Milos, Folegandros e Santorini. E ve le racconto qui sotto. Buona lettura!
- Dieci bellissime cose da fare a Sifnos
- Naxos non turistica: dodici idee su cose fare
- Le otto spiagge più belle di Milos
- Sette paesini da vedere a Milos
- Dieci bellissime cose da fare a Folegandros
- Santorini poco turistica: sette idee per un viaggio controcorrente
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