Donna in spiaggia a Varadero - Cuba

Cosa vedere a Cuba in otto giorni – Itinerario tra Havana, Vinales, Varadero e Matanzas

Scrivo questo post ascoltando Jacob Forever. E subito torno a quei meravigliosi otto giorni trascorsi in quell’isola magica: Cuba.
Non mi interessa elencarvi le cose da vedere o fare. Preferisco raccontarvi quello che ho provato sulla mia pelle, i miei brividi. Cuba non è una destinazione da “le dieci cose da vedere“. Cuba è musica, è poesia, è contraddizione, è storia e soprattutto è chiacchierare con i cubani e farsi raccontare del proprio Paese, che loro stessi definiscono “il più bello del mondo” in un primo momento e “una prigione” appena dopo. Cuba la devi vivere con loro, e dentro di te, per sentirla davvero tua.
Per questo vi voglio raccontare la MIA Cuba, augurandovi di emozionarvi così come mi sono emozionata io.

Havana

Che bella! Giratela a piedi: sia Havana vecchia, ma anche, e soprattutto, Havana nuova perché solo così potrete davvero scoprire come vive la gente di lì e perdervi in piacevolissime chiacchierate con i locals. Da vedere le bellissime piazze, gli importanti musei e i famosissimi cocktail bar che troverete in ogni guida, ma Havana offre molto di più.

Cinque indimenticabili esperienze da vivere a Havana

1. Un giro sulle auto americane degli anni ’50 per vedere i punti principali della città

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Le tipiche automobili degli anni ’50 di Havana
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Il nostro giro in macchina ci ha portato fino alla storica Plaza de la Revolución
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Mercati ortofrutticoli di Havana: adorabili!
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Una delle mie foto preferite scattata in una via di Havana vecchia

2. Malecon, Malecon e ancora Malecon

Andateci ogni volta che potete, il lungomare di Havana ha una poesia pazzesca. L’ideale al tramonto o prima di far serata, con un po’ di rhum e salsa cubana. Iconico!

3. Callejon de Hamel

Murales, rumba e un’atmosfera allegrissima in questo centro della cultura afrocubana in Havana nuova. Appena entrate sulla destra trovate un bar con una terrazza: lì cercate un ragazzo nero come la notte che parla italiano ed è super fan di Vasco Rossi. Chiedetegli se si ricorda di me (mi ha regalato una monetina del Che, la dolcezza) e se gli va di fare serata con voi…TOP uscire con i cubani! 
Stessa cosa vale per Luis, lo trovate nelle vie di Havana vecchia a vendere chiacchiere (porta sempre un cappellino e ha una leggera pancetta). Anche lui è super simpatico e può farvi scoprire la sua meravigliosa città.
Da Callejon de Hamel potete tornare a Havana vecchia a piedi: in circa 40 minuti attraversate la città senza perdervi la real Havana! DA FARE.

4. Andare a ballare (con i cubani)

Noi siamo stati al Cafè Amore al Bar Asturia, consigliatissimi! Mi basta dirvi che eravamo gli unici bianchi nel locale per rendere l’idea di quanto autentici siano questi posti.
Se amate la musica, il ritmo, cantare e ballare, Cuba è la terra promessa. C’è musica a ogni ora e in ogni dove e sarete sempre incoraggiati a muovervi e a lasciarvi andare, che meraviglia!
Per le ragazze una vacanza a Cuba è una vera e propria terapia naturale per rafforzare l’autostima: ogni cubano ti troverà bellissima, forse la ragazza più bella che abbia mai visto, e ti vorrà sposare. Cliché a parte, non posso nascondere che queste attenzioni fanno davvero piacere, soprattutto ora che vivo a Berlino e i complimenti dei ragazzi sono una rarità (!).

5. Mangiare un’ottima aragosta per soli 15 euro

Potete andare al ristorante paladar (gestione privata) Don Higinio (buonissimo e con la cuoca che cucina a vista)!

Viñales

Due giorni immersi nella natura in questa deliziosa cittadina rurale di Pinal del Río, dove le macchine lasciano il posto ai calessi, i sorrisi dei cubani si sprecano e ogni casa particulare invita a sonnecchiare sulle sedie a dondolo in terrazza.
Il parco nazionale di Viñales è meraviglioso, soprattutto se come noi lo attraversate a cavallo e potete ammirarne ogni angolo.
La sera abbiamo mangiato in un ristorante molto carino, dove per soli 10 euro abbiamo assaggiato tantissime specialità cubane. Andate quando è ancora chiaro così da godere di una vista fantastica sulla valle. Non ricordo il nome, ma chiedete ai cubani descrivendo il posto…funziona così lì!
Il secondo giorno siamo andati a Cajo Jutias in taxi collettivo (15 euro a/r), incantevole spiaggia caraibica, una delle escursioni di Viñales più amate. Ancora ricordo i brividi che mi sono saliti quando dalla radio del taxista è partita Similares (Simili) di Laura Pausini: una vera star in terra cubana, è stato dolcissimo cantare con loro tutte le sue canzoni.

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Vista panoramica sul Parco nazionale di Viñales
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Ammirando quel bellissimo parco da una terrazza panoramica
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Sonnecchiare sulle sedie a dondolo delle case particulares di Viñales: un semplice, delizioso piacere
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I cartelli stradali parlano chiaro: questi sono i mezzi di trasporto a Viñales
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Un incantevole mare: quello di Cayo Jutías

Varadero

A me è piaciuta molto, ma non starò qui a convincervi. Se avete voglia di farvi anche solo due giorni di mare come si deve (intendo acqua splendida e sabbia bianca e morbidissima), oltre a tanto divertimento, magari fateci un pensierino.
Ho cambiato idea: mi è venuta voglia di convincervi.
Molti viaggiatori schifano Varadero, definendola una Cuba non autentica, iper turistica, una destinazione da villaggio vacanze e perfetta per chi non sa viaggiare. Io mi sento di dire che, come sempre, un luogo è fatto delle esperienze che vivi, non di oggettività. La nostra è stata una Varadero all inclusive sì, ma di emozioni.
La spiaggia di Varadero è senza dubbio tra le spiagge più belle di Cuba, specialmente al tramonto quando i colori danno il meglio di loro. La spiaggia dove siamo stati da mattina a sera era praticamente deserta, lontana dai resort. Un vero paradiso, dove abbiamo ballato salsa sulla sabbia con vista mare, mangiato cocco direttamente dalle noci e fatto bagni alle cinque di mattina (e sì, il colore così chiaro di quell’acqua che anche di notte riesci a vederne la trasparenza mi è rimasto nel cuore).
E poi a Varadero abbiamo avuto la fortuna di essere invitati a cena a casa di una coppia cubana che avevamo conosciuto mentre ballavamo in spiaggia. Un momento davvero toccante ed emozionante, che ho vissuto con curiosità e gratitudine. Magari in bagno manca la carta igienica e i piatti non sono perfettamente puliti per carenza di detergente, eppure Osladidys e suo marito ci hanno preparato una cena con più di cinque portate e per tutta la sera ci hanno ricoperto di gentilezza, sorrisi e, ovviamente, di preziosissimi racconti.
Le chiacchierate con i cubani sono la cosa che più ho amato del mio viaggio a Cuba, non volevo mai che smettessero di raccontarmi tutte le contraddizioni, i vizi e le virtù del loro Paese così speciale.
E per finire, se non fossimo andati a Varadero, e non avessimo conosciuto Osladidys, non avremmo visitato la prossima tappa, quella che mi ha emozionata di più di tutto il viaggio.

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L’indimenticabile mare di Varadero: quell’azzurro è davvero impresso nella mia memoria
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Tramonti mozzafiato, sempre nella mia Varadero

Matanzas

Dicono che sia la città più cubana che c’è e penso di averlo respirato in ogni momento della nostra visita.
Dalla bancarella di iphone usati venduti in strada insieme a sneakers varie, all’estetista che condivide la stanza con un negozio di scarpe, al fruttivendolo che vende i suoi prodotti all’interno di una cariola: a Matanzas ho percepito la vera vita quotidiana dei cubani, lontana da quella più turistica di Havana.
Obbligatorio assaggiare il guarabo (succo della canna da zucchero che ti versano nel bicchiere dopo aver spremuto la canna di fronte a te), insieme a tante altre specialità di street food che trovate per le vie.
Se volete fare il giro di Matanzas con i cubani più rock in assoluto, prendete un taxi-motocicletta e, ancora, fatevi raccontare la loro Cuba. Che brividi. Mentre risalivamo una salita in moto, siamo passati davanti a una scuola e abbiamo visto i ragazzini in divisa che tornavano a casa. Non vi nascondo che mi è scesa una lacrima di gioia quando ho realizzato quello che stavo vedendo, sentendo e vivendo.

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Fruttivendolo itinerante a Matanzas
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Un salone per unghie a Matanzas
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A Matanzas i negozi vendono scarpe e telefoni
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La felicità di bere il guarapo
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Il mio taxista di motociclette a Matanzas: che momento memorabile!
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Io e il mio migliore amico Alessio: troppo felici di essere a Matanzas

Guanabo

Abbiamo passato il penultimo giorno pieni di nostalgia in questa decadente spiaggia di Havana, che fa parte delle Playas del Este, trovandosi a est rispetto alla capitale cubana. Non riesco a togliermela dalla testa: vedrete che bello è vedere i cubani giocare a calcio sulla sabbia o sbaciucchiarsi bevendo rhum. Ehhhhhhh.

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Piatto tipico cubano con pollo, riso, cetrioli e banane a Guanabo
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La decadente e magica spiaggia di Guanabo

Cinque cose da sapere per vivere al meglio una vacanza a Cuba

1. Parlare ed uscire con i cubani

Sfruttate le amiche donne che sono una garanzia per attaccare bottone (il corteggiamento è d’obbligo a Cuba e soprattutto a Havana). Fatevi raccontare tutto del loro Paese, vedrete quante cose scoprirete.

2. Portate vestiti che non usate più da lasciare a chi vi ruberà il cuore

Oltre a sapone e prodotti per il bagno. Sono super apprezzati!

3. Dormite nelle case particulares

Il pernottamento alla cubana per eccellenza.

4. Prendete i taxi collettivi

Sì non sono comodissimi, ma sono super divertenti e perfetti per socializzare con altri viaggiatori o per scoprire la musica che amano i cubani.

5. Disconnettetevi

Il regalo più grande che possa farci oggi Cuba? La difficoltà di connettersi a Internet. Per otto giorni non ho avuto linea: non ho postato sui social, non ho messaggiato su Whatsapp, non ho controllato le recensioni di alberghi e ristoranti su Google.

È stato bellissimo!

Amate i posti lontani ed esotici? Leggete i miei articoli qui sotto!

3 pensieri su “Cosa vedere a Cuba in otto giorni – Itinerario tra Havana, Vinales, Varadero e Matanzas

  1. Grazie ho letto il tuo articolo prima e dopo il mio viaggio a Cuba!! Vero Agnese Cuba è magica desideravo tanto andarci ho fatto metà isola e spero tra un anno di visitare l ‘altra metà
    Senza Connessione, con tante saponette e tanti vestiti da lasciare.. Bella bella bella grazie magica Cuba e Stupenda Habana

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    1. Mi fa super piacere sentire queste tue parole. Speriamo davvero di poter tornare a viaggiare al più presto. E ancora grazie a Cuba e ai medici cubani: anche durante questa nostra emergenza, ci stanno mostrando il loro cuore d’oro. Un abbraccio.

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