Donna alla cattedrale di Noto al tramonto - Siracusa, Sicilia, Italia

Dodici posti da vedere in Sicilia Orientale

Ho avuto il piacere di visitare la Sicilia Orientale per il mio compleanno e non potevo chiedere regalo migliore. Abbiamo visto luoghi indimenticabili tra le provincia di Catania e Siracusa e la Val di Noto che mi hanno fatto chiedere: “Esiste un’altra isola su questa terra dalle splendide spiagge, incantevoli città barocche, cibo e vino delizioso e un vulcano tanto attivo da essere quasi un suo vero e proprio abitante?”. Risposta: no. Lasciate che vi racconti in questo articolo dodici posti da vedere in Sicilia Orientale per un viaggio straordinario!

  1. Catania
  2. Taormina
  3. Aci Trezza
  4. Monte Etna
  5. Ortigia
  6. Le spiagge di Fontane Bianche
  7. Riserva Naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari
  8. Marzamemi
  9. Portopalo di Capo Passero
  10. Noto
  11. Modica
  12. Ragusa Ibla

Catania

Il nostro viaggio in Sicilia Orientale parte da Catania, la seconda città più importante dell’isola dopo Palermo, città dell’Etna e della vita notturna siciliana. Vi consiglio di dedicare almeno due giorni a Catania, in quanto la città va vissuta, letteralmente, dal mattino alla sera.
A Catania dovete assolutamente visitare La Pescheria, il mercato del pesce cittadino: caotico, rumoroso, puzzolente, ma terribilmente affascinante. L’anima di Catania è racchiusa qui. Andateci la mattina presto, quando il mercato è nel pieno della sua attività.

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Un banco del pesce al mercato cittadino La Pescheria

Un’altra, bellissima, cosa da fare a Catania è passeggiare per il centro storico. Non perdetevi piazza Duomo con il suo elefantino nero e il viavai di gente. Per una bella vista sui tetti della città, e sull’onnipresente Etna, potete salire alla cupola della chiesa della Badia di Sant’Agata.

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La cattedrale di Sant’Agata in Piazza Duomo a Catania
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La vista su Catania e sull’Etna dalla cupola della chiesa della Badia di Sant’Agata
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Barocco siciliano sulla terrazza della Chiesa della Badia di Sant’Agata
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Foto ricordo al porto di Catania

Tra le bellissime cose da fare a Catania, poi, uno dei piaceri della vita: mangiare. La cucina siciliana è davvero speciale e a Catania puoi trovare tutto quello che desideri.
Per la colazione non perderti brioche e gelato da Comis Ice Cafè, nella bella piazza Bellini.
Per pranzo avrai l’imbarazzo della scelta da Signora De Fiore – Trattoria del Forestiero: la simpaticissima cuoca prepara di tutto, anche una deliziosa pasta alla norma.
La sera ci siamo concessi un’ottima cena a base di impepata di cozze e pasta con il pesce alla Pizzeria Trattoria La Quartara, a un tavolino sgangherato direttamente nella piazzetta di fronte al ristorante. Proprio come in un film.
Da non perdere a Catania anche il dopocena. La città è famosa in tutta la Sicilia, e in generale in Italia, per la sua vivace vita notturna (sono tantissimi i siciliani che vanno a Catania il sabato sera solo per godersi la sua nightlife) e anche se quel giorno eravamo distrutti, ci siamo imposti di uscire all’una di notte e scoprirla. Abbiamo fatto bene.
Le vie del centro sono piene zeppe di gente e di locali e l’atmosfera è davvero speciale, soprattutto in piazza Bellini, via Crociferi e via Montesano. In quest’ultima ci siamo fermati da Bohème Mixology Bar, dove un bar tender super hipster ci ha preparato un meraviglioso drink sulla base dei nostri ingredienti preferiti.
Catania, ti ho amata!

Taormina

Una tappa imperdibile di un viaggio in Sicilia Orientale, specialmente in bassa stagione, quando non è gremita di turisti.
D’obbligo la visita al Teatro Antico, una perla architettonica racchiusa tra l’immensità del mare e la maestosità del Monte Etna, e ai Giardini della Villa Comunale, che regalano viste indimenticabili del vulcano e del mare.

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Il Teatro antico di Taormina
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Vista sul Monte Etna e sul mare dai Giardini della Villa Comunale di Taormina
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Vista sull’isola Bella di Taormina

Aci Trezza

Aci Trezza, paesino di pescatori protagonista del romanzo I Malavoglia di Verga e famoso per i suoi faraglioni, merita una visita.
Offre anche tantissimi ristoranti e infatti una delle cene più buone del nostro viaggio in Sicilia Orientale è stata alla Trattoria da Federico, a base di spaghetti al nero di seppia e misto di pesce crudo.
Ad Aci Trezza ho anche provato il famosissimo seltz, bevanda a base di limone e sale vendutissima nei chioschi catanesi come rimedio contro il caldo: io l’ho trovato disgustoso, ma andava provato.

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Misto di pesce crudo al ristorante Trattoria da Federico di Aci Trezza

Monte Etna

Escursione sul Monte Etna: assolutamente da fare durante un viaggio in Sicilia Orientale.
Causa tempo nuvoloso non abbiamo potuto ammirare il panorama che si gode dai crateri sommitali e abbiamo preso tantissimo freddo, ma è bellissimo rendersi conto di dove si è e ammirare il paesaggio circostante. Un posto unico!

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Visitatori camminano sui crateri sommitali al Parco dell’Etna
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Foto ricordo al Parco dell’Etna
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Vista dai crateri sommitali su una casetta sperduta

Ortigia

Dopo Catania e dintorni, il nostro viaggio in Sicilia Orientale si è spostato verso sud. Direzione Siracusa e, in particolar modo, la sua parte vecchia, la bellissima Ortigia.
L’appartamento in cui abbiamo alloggiato ha reso il soggiorno a Ortigia indimenticabile: dava infatti sulla spiaggia di Cala Rossa e aveva una terrazza rooftop privata. La mattina ci siamo svegliati aprendo le finestre su un mare blu e infinito e la sera ci siamo addormentati con il rumore delle onde. Un sogno.

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La spiaggia di Cala Rossa a Ortigia
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Terrazza rooftop privata vista mare a Ortigia

Che cosa fare a Ortigia? Sicuramente perdersi tra le sue viuzze e scattare tante foto, soprattutto quando improvvisamente, e inaspettatamente, ti ritrovi il mare davanti.

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Vista sulle case bianche di Ortigia

Per l’aperitivo vi consiglio il lungomare Alfeo, che pullula localini. Noi ci siamo trovati molto bene all’enoteca Mikatú, che prepara deliziosi aperitivi accompagnati da altrettanto deliziosi vini.

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Aperitivo al lungomare Alfeo di Ortigia

E poi, imperdibile, visitare piazza Duomo, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Questa piazza, infatti, è una meraviglia che va vista con la luce del sole, ma da il meglio di sé la notte, quando non c’è più nessuno, e puoi mangiarti un gelato in solitaria sui gradini della chiesa.

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Johannes in contemplazione in Piazza Duomo a Ortigia

Le spiagge di Fontane Bianche

Una mattina ci siamo svegliati presto e da Ortigia abbiamo guidato verso sud, direzione Fontane Bianche, per goderci un po’ di mare. Siamo stati alla spiaggia della Marchesa, nella Pineta del Gelsomineto, che ci ha regalato qualche ora di libertà, felicità ed estate ad autunno inoltrato. Consigliatissima!

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La spiaggia della Marchesa nella pineta del Gelsomineto
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Un mare dal colore bellissimo alla spiaggia della Marchesa
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Snorkeling tra gli scogli della spiaggia della Marchesa
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Prendere il sole sugli scogli
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E poi buttarsi direttamente in un mare praticamente privato
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Dopo il bagno in mare, una doccia tra i campi di Avola

Riserva Naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari

Durante il nostro viaggio in Sicilia Orientale abbiamo visitato a più riprese la Riserva Naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari, in particolare i pantani abitati dai fenicotteri, la Tonnara di Vendicari e la spiaggia di Calamosche, votata spiaggia più bella d’Italia nel 2005 da Legambiente.
La riserva è molto grande e richiede tragitti a piedi abbastanza lunghi: per questo è bene dedicarle un’intera giornata o più giorni.
Per maggiori informazioni vi lascio il link al sito ufficiale della Riserva di Vendicari.

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I pantani della Riserva naturale orientata Oasi faunistica di Vendicari, dove si possono vedere i fenicotteri
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Danzare nella Tonnara di Vendicari
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La magia di camminare sul bagnasciuga della spiaggia di Calamosche in un giorno dal tempo inclemente
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Camminando per i sentieri della Riserva di Vendicari si aprono queste belle viste sul mare

Marzamemi

Per un aperitivo o una cena vi consiglio di visitare Marzamemi, paesino di pescatori famoso per la sua piazza con le sedie blu. Buonissimo il tagliere di salumi e formaggi, accompagnato da un delizioso Nero d’Avola, da Liccamuciula in Piazza Regina Margherita.

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Le sedie blu e i tavoli bianchi della piazza Regina Margherita

Portopalo di Capo Passero

Se durante il vostro viaggio in Sicilia Orientale volete allontanarvi dai posti più turistici e mangiare pesce freschissimo le persone del posto ci hanno consigliato Portopalo di Capo Passero, il comune più a sud-est della Sicilia.
Ora lo consiglio anche io a voi: la cena al Ristorante Scala è stata infatti la migliore del nostro viaggio. Non esiste un menù, i piatti vengono decisi in base al pescato del giorno. Noi abbiamo preso degli antipasti di pesce crudo, gli spaghetti con gambero rosso, ciliegino e granella di pistacchi e, per finire, dolcissimi fichi d’india. Necessaria la prenotazione.

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Spaghetti gambero rosso, ciliegino e granella di pistacchi al Ristorante Scala di Portopalo di Capo Passero

Noto

Come ultima tappa del nostro viaggio in Sicilia Orientale abbiamo scelto di visitare Noto e i dintorni, una zona che racchiude capolavori del barocco siciliano. Purtroppo il brutto tempo non ci ha permesso di godere appieno delle meraviglie del Val di Noto, che si sono però rivelate le più sorprendenti del nostro viaggio.

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Noto con la pioggia regala comunque sorrisi
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Johannes passeggia nel centro storico di Noto
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Dettagli irresistibili di angolini di Noto
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Da provare assolutamente a Noto: il gelato

Da non perdere a Noto: una visita alla cattedrale al tramonto.
Il giorno che abbiamo visitato Noto pioveva a dirotto, ma poco prima che decidessimo di spostarci il cielo si è aperto: credetemi, la cattedrale illuminata dalla luce del tramonto ti ruba il cuore.

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La cattedrale di Noto al tramonto

Modica

La cittadina del cioccolato merita sicuramente una visita: godetevi il centro storico e risalite le sue ripide stradine. Prima di lasciarla, però, ammiratela dall’alto, dal Belvedere. La vista sulle casette arroccate è davvero speciale. Guardate qui sotto!

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Vista sulle case arroccate di Modica dal Belvedere

Ragusa Ibla

Assicuratevi di raggiungere Ragusa Ibla dalla città nuova di Ragusa e come per magia vi ritroverete davanti agli occhi uno scorcio indimenticabile, una perfetta fusione di architettura e paesaggio.
Avete presente quando volete a tutti costi vedere un posto che avete sempre visto in fotografia e quando ve lo ritrovate davanti si rivela essere una grande delusione? Ecco, con la cupola blu della Chiesa di Santa Maria dell’Itria di Ragusa Ibla è stato proprio il contrario: quel posto, quel punto esatto, è di una magia sconvolgente, rapisce, ho fatto davvero fatica a venire via da lì.
Come del resto, da sempre, da tutta la Sicilia.

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Vista sulla Chiesa di Santa Maria dell’Itra di Ragusa Ibla, uno scorcio straordinario

Volete vedere i video più belli del mio viaggio in Sicilia Orientale? Vi lascio qui il link alle mie Storie!

E se volete visitare anche la parte opposta dell’isola e quindi la Sicilia occidentale qui trovate i miei consigli: tredici posti da vedere in Sicilia Occidentale.
Ciliegina sulla torta di un viaggio in Sicilia: qualche giorno sulla bellissima isola di Levanzo. Ve ne parlo qui: sette bellissime cose da fare a Levanzo.

7 pensieri su “Dodici posti da vedere in Sicilia Orientale

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