Donna sorride nel quartiere di Rufaza - Valencia, Spagna

Dodici bellissime cose da fare a Valencia

Ecco che si ripresenta uno scenario già vissuto in passato: scegliere una meta un po’ per esclusione. Ci era già successo con Lanzarote, esattamente un anno prima. Eravamo così indecisi, che alla fine abbiamo chiesto a ChatGPT di scegliere per noi. Il prompt era più o meno così: “Vogliamo una città sul mare, con un bel mix di cose da fare e tanto sole. Dove ci consigli di andare?” In finale c’era anche Malaga, ma alla fine la scelta è ricaduta su Valencia. Ci abbiamo passato quasi una settimana (noi siamo rallentati dalle bimbe, voi potete anche dedicarci meno tempo) e, vi dirò, non mi sono certo annoiata. Valencia mi ha fatta stare bene. Lasciate che vi racconti il perché. A voi dodici bellissime cose da fare a Valencia!

1. Gustarsi le bellezze della Ciutat Vella

Un po’ come in tutte le città che si rispettino del sud Europa: architetture straordinarie, palazzi antichi, palme, chiese e campanili, il tutto che si staglia in un cielo azzurro, tanto azzurro. Camminare per le vie di Ciutat Vella, il centro storico di Valencia, è stato un vero piacere.
Da non perdere sicuramente la Cattedrale, stupenda, con la famosa torre campanaria El Miguelete. In molti ci salgono – sottoscritta compresa – ma non ve lo consiglio perché la vista rimane ostacolata da delle reti. Piuttosto provate a salire sulla torre della chiesa di Santa Caterina Martire, poco lontana, da cui potrete ammirare El Miguelete stesso. Controllate però prima gli orari perché è spesso chiusa!
Per un drink o un caffè fermatevi nella Plaza de la Virgen: va ammirata con calma, ci si rende conto del suo splendore solo piano piano. Bella anche Plaza de l’Ajuntament, dove convivono diversi palazzi dai diversi stili (tra questi anche il Municipio) e tantissimi chioschetti che vendono fiori.
Il mio posto del cuore però in questa parte di Valencia rimane Plaza del Doctor Collado, un’adorabile piazzetta al sole in cui fermarsi a bere qualcosa e a respirare un’aria di benessere. Noi abbiamo fatto una piccola pausa a una deliziosa caffetteria dal nome News & Coffee che, appunto, vende giornali e caffè. Un posto dove vorrei tanto tornare!

2. Visitare la Llotja de la Seda

Un luogo che non potete perdere nella città vecchia di Valencia, nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: la Llotja de la Seda.
Quello che nel XV secolo era un mercato della seta, oggi può essere visitato, in tutto il suo splendido gotico valenciano. Straordinaria la sala centrale, la Sala de Contratación, con le colonne a spirale e i pavimenti in marmo, ma soprattutto il Patio degli aranci, dove si trovano tantissime piante ricche di frutti. Un posticino speciale, che ho amato.

Le vetrate colorate della Llotja de la Seda regalano questi meravigliosi giochi di luce
Un posticino incantevole, il Patio degli aranci

3. Pranzare al Mercat Central

E già che siete nel centro storico di Valencia e avete probabilmente macinato qualche chilometro, ci sta una pausa pranzo al Mercat Central, il piu grande mercato di prodotti freschi d’Europa.
In oltre 8.000 metri quadrati potrete trovare frutta e verdura di ogni tipo (io non avevo mai visto le fragole gialle, ad esempio) e, ovviamente, tanta paella, in vari modi. Noi abbiamo provato quella tradizionale (che, udite udite, non è ai frutti di mare, ma con pollo, coniglio e verdure) e l’arroz negro.
A Valencia ci sono anche altri mercati coperti e dicono che quelli dei vari quartieri siano ancora più belli, perché più autentici. Provateli e fatemi sapere!

4. Camminare per la Ciudad de las Artes y las Ciencias

Prima di andare a Valencia avevo in mente solo un’immagine della città ed era quella della Ciudad de las Artes y las Ciencias.
Da 25 anni quest’area museale richiama tanti visitatori, che vogliono vedere da vicino l’architettura d’avanguardia di Santiago Calatrava, architetto valenciano. L’area vale sicuramente una visita, anche se decidete di rimanere solo nella parte esterna, senza entrare nei vari musei a tema. Ma se volete approfondire, ecco cosa offre la Ciudad de las Artes y las Ciencias:

  • Oceanogràfic, l’acquario più grande d’Europa (tutti i dettagli nel prossimo paragrafo).
  • Hemisfèric, un cinema digitale 3D dallo schermo concavo di 900 metri che avvolge quasi completamente gli spettatori.
  • Museu de les Ciències, il museo delle scienze il cui slogan è “proibito non toccare“. Qui si possono visitare mostre interattive sui temi della scienza e della tecnologia.
  • Palau de les Arts, il palazzo delle arti. Qui si può assistere a opere, concerti e balletti.
  • Umbracle, un giardino di oltre 17.000 metri quadri in cui si può passeggiare ammirando piante tipiche del Mediterraneo e sculture di arte contemporanea. L’ingresso qui è gratuito.

5. Andare all’Oceanogràfic

Della Ciudad de las Artes y las Ciencias fa parte anche l’Oceanogràfic, per me un vero highlight della città.
L’acquario di Valencia, il più grande dEuropa, non può mancare nella lista di cose bellissime da fare a Valencia. Io vi consiglio di dedicarci un’intera giornata, perché tante sono le cose da vedere (esattamente 45.000 esemplari di 500 specie diverse, per dare qualche numero).
Da non perdere sicuramente i pinguini, i leoni marini, i beluga (troppo teneri!), le tartarughe giganti, i coccodrilli e, ovviamente, gli squali. C’è anche un delfinario con spettacoli che si tengono in vari momenti della giornata, che però non mi sento di consigliare. Quello che ho amato di più – oltre alla varietà di creature marine che abbiamo avuto la possibilità di osservare – è stata l’alternanza di spazi interni ed esterni. Così, anche passando tutta la giornata all’acquario, non si rinuncia al bel sole valenciano. Qui potete acquistare online i biglietti per l’Oceanogràfic ed evitare code all’entrata.

6. Affittare una bici

Un’attività super consigliata e sicuramente nella lista di cose bellissime da fare a Valencia: noleggiare una bici e andare alla scoperta della città pedalando! Valencia è molto pianeggiante e ricca di piste ciclabili, girarla in bici sarà un vero piacere.
Tanti sono i negozi di noleggio bici che potete trovare in giro per la città. Se dormite nel quartiere super cool di Rufaza (dove dovreste, alla fine di questo articolo vi spiego perché) vi consiglio di affittare la vostra bici da Hola! Rent a Bike, sono stati gentilissimi!
Bellissimo è stato pedalare per il Jardín del Turia, il letto del fiume Turia. Prima qui c’era davvero un fiume, che è stato però deviato dopo la grande alluvione del 14 ottobre 1957, che devastò la città. Il Jardín del Turia attraversa Valencia per ben 9 chilometri e voi potrete pedalare tra palme, aranci, pini, fontane, laghetti, piante aromatiche e roseti. Ciliegina sulla torta arrivare fino alla Ciudad de las Artes y las Ciencias e attraversarla in bici. Un ricordo indelebile.


P.S.: Attenzione che le piste ciclabili a Valencia sono a doppio senso sullo stesso lato della strada. Vi troverete spesso quindi ciclisti che pedalano nella vostra direzione e le corsie sono molto strette. Sarò abituata bene con Berlino, ma c’è da fare attenzione secondo me.

7. Andare in spiaggia

Valencia da sul mare e allora non si può proprio non andare per qualche ora in spiaggia!
Noi siamo stati a Platja del Cabanyal, anche chiamata las Arenas, in italiano la spiaggia della sabbia, un nome che non potrebbe essere più azzeccato. La spiaggia è infatti enorme (quasi 200 metri per arrivare al mare) e sì, di sabbia ce n’è a volontà.
Noi siamo stati fortunati perché nonostante abbiamo visitato Valencia a marzo abbiamo trovato una giornata caldissima, che abbiamo volentieri passato in riva al mare. Il vantaggio di questa spiaggia è che si trova davvero vicino al centro città, in bici ci abbiamo messo solo una ventina di minuti.
A Platja del Cabanyal c’è anche una bella zona pedonale ricca di ristoranti e caffè. Noi abbiamo pranzato lì, in un noto ristorante che fa paella. Ve ne parlo nei dettagli sotto!

Mia figlia e l’enorme Platja del Cabanyal
Una città con la spiaggia: 1000 punti in più!

8. Fare scorta di paella

Lo dice il nome stesso: la paella valenciana. Ebbene sì, la paella è stata inventata qui e tra le bellissime cose che potete fare a Valencia c’è sicuramente un pranzo – o una cena – a base di paella.
Noi l’abbiamo provata da La Pepica, un ristorante di paella alla Platja del Cabanyal. Sì, volevamo la ciliegina sulla torta della vista mare, ma non mi sento particolarmente di consigliarlo. Nel senso, la paella era ottima, il servizio prenotazioni e addebiti strani se non riesci a disdire entro le 24 ore un po’ meno.
Ad ogni modo, siamo nella città della paella, non avrete problemi a trovare un ristorante che prepari bene questo piatto. Prenotate in anticipo, questo sì.

La paella del ristorante La Pepica - Valencia, Spagna
Signore e signori, sua maestà la paella valenciana

9. Assaggiare l’horchata

Un’altra, bellissima cosa da fare a Valencia: assaggiare l’horchata.
La bevanda, tipica della città, si produce con il cipero, un tubero che può essere coltivato solo in particolari condizioni climatiche, quelle valenciane appunto. La bevanda, infatti, ha la denominazione di origine.
Noi l’abbiamo provata in un caffè storico della città vecchia, l’Horchatería Santa Catalina, forse un po’ turistico, ma di sicuro fascino. Responso: davvero positivo! Nonostante il retrogusto di acqua di piscina (!), ho trovato l’horchata valenciana gustosa e super dissetante.

Signore eleganti entrano nella storica Horchatería Santa Catalina

10. Bere l’Agua de Valencia (con moderazione!)

Un’altra bevanda con denominazione di origine valenciana, ma fate attenzione: non bevetela come fosse horchata! L’Agua de Valencia è infatti un cocktail che contiene tre componenti alcoliche: vodka, gin e cava (un vino frizzante spagnolo) e succo d’arancia. È davvero squisita, ma vi assicuro che da veloce alla testa. Da gustare con moderazione!

Ancora lucida prima di bere la mia Agua de Valencia (!)

11. Mangiare tante tapas

Siamo in Spagna e quindi non si può non pranzare o cenare a base di tapas, gli adorabili piattini da condividere.
A noi è piaciuto tantissimo Los Toneles, un tapas bar in cui si possono assaggiare tante cose diverse: paella, arroz negro, pimiento de padrón (che siano benedetti!), papas bravas, panini ripieni di calamari fritti, alici marinate, gamberi all’aglio, pulpo a la gallega e molto altro ancora. Le recensioni che vedo sono secondo me troppo severe. Certo, non aspettatevi un grande ambiente e un servizio al top. Ma qui si viene affamati e si lascia il tavolo tanto contenti.

12. Soggiornare nel quartiere super cool di Rufaza

Per sentire Valencia davvero vostra e anche per non sentirvi voi i soliti turisti che dormono nel centro storico, potete soggiornare a Rufaza, il quartiere super cool di Valencia. Distante solo 20 minuti a piedi dal centro storico, Rufaza vi offre quell’autenticità che non potete trovare se dormite a Ciutat Vella.
Dormendo lì abbiamo potuto fare tante, belle cose. Abbiamo pranzato da La Cantina de Ruzafa, una sorta di trattoria con un menù tradizionale sempre diverso e molto economico. Abbiamo fatto delle piacevoli passeggiate per Calle Puerto Rico, dai bellissimi palazzi colorati, ci siamo bevuti un cappuccino da Ubik Café, un’adorabile caffetteria e libreria, e abbiamo curiosato tra le vetrine dei tanti negozi di abbigliamento vintage e seconda mano. La sera, ci siamo goduti la nightlife valenciana, bevendo nei tantissimi locali del quartiere. Sono perfino andata dal parrucchiere dove, hey, mi hanno tagliato i capelli così bene che considererei un viaggio a Valencia anche solo per tornare da loro. Grazie ancora Disorder, siete nei mie pensieri ogni giorno ❤
A Rufaza si respira in generale un’atmosfera proprio piacevole, di quartiere. Ve lo consiglio assolutamente!

Se volete ancora più informazioni prima del vostro viaggio consultate il sito ufficiale della citta di Valencia, che è fatto proprio bene e pure in italiano.

Se volete vedere i video dei miei giorni a Valencia vi invito invece a guardare le mie storie.

E ancora, se amate la Spagna e vi va di leggere altri articoli che ho scritto su questo bellissimo Paese potete farlo qui:

7 pensieri su “Dodici bellissime cose da fare a Valencia

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