Disclaimer: questo post si differenzierà da tutti gli altri presenti sul blog. Non può e non vuole essere una raccolta di consigli di viaggio, ma esclusivamente un racconto. Il racconto di una giornata indimenticabile: il 24 giugno 2023, giorno in cui io e mio marito abbiamo festeggiato il nostro matrimonio e ci siamo promessi amore eterno di fronte alla nostra famiglia e ai nostri amici più cari.
Io penso però che abbia senso includerlo nel mio blog di viaggi: perché è proprio da un viaggio che è nato tutto. Perché voglio condividere la mia gioia con chiunque cercherà online ispirazioni per “matrimonio nella maremma toscana” e troverà questa pagina. Ma soprattutto perché non voglio dimenticare. E scrivendo qui, non succederà.
La location – L‘azienda agricola Badia Vecchia di Loriano Bargagli
“Durante i nostri road trip, ci capita spesso di fermarci sulla strada per scattare delle foto o, semplicemente, per godere della bellezza di quel che ci circonda. Quel giorno guidavo io e improvvisamente vidi un enorme campo di girasoli. Decisi di prendere la prima strada a sinistra e andare a vedere da vicino quella meraviglia. Ero ignara del fatto che quella stradina portava a qualcosa di ancora più magico e lo voglio prendere come un segno del destino. Quella stradina portava a Badia Vecchia, un’azienda agricola di cui so poco o nulla se non che mi sono salvata la posizione perché sì, se un giorno mai mi sposerò, mi piacerebbe farlo lì. Mucche maremmane, tra cui dolcissimi vitellini, balle di fieno nei campi, filari di cipressi, la luce del tramonto. Non ce l’ho fatta, ho iniziato a piangere dall’emozione. Era troppo bello, c’era tutto, sarei rimasta lì per sempre.”

Scrivevo così nel settembre 2020 proprio su questo blog. Come con mio marito, anche con Badia Vecchia, la fattoria del dolcissimo Loriano Bargagli a Vetulonia, nel comune di Castiglione della Pescaia, è stato amore a prima vista. Ricordo ancora quando chiamai Loriano la prima volta, per chiedergli se potessimo festeggiare il nostro matrimonio da lui. La risposta, con irresistibile accento toscano, fu la seguente:
“noi di matrimoni non se n’è mai fatti”. Però si può provare”.
Per tante persone queste parole sarebbero state sufficienti per ringraziare per la disponibilità, riattaccare e non richiamare mai più. Per me invece era tutto quello che avevo bisogno di sentire. Ora dovevo solo trovare qualcuno che mi aiutasse con l’organizzazione.
La wedding planner – Maria Mecarozzi di MExTE Eventi
Ricordo ancora anche quando chiamai Maria per la prima volta. Camminavo su e giù per Warschauer Strasse, nel freddo berlinese, e cercavo di spiegarle quanto speciale fosse per noi Badia Vecchia e quanto ci tenessimo a festeggiare lì il nostro matrimonio, pur consapevoli di tutti gli svantaggi che la scelta di quella location potesse comportare. Devo infatti precisare una cosa prima di continuare con il racconto: Badia Vecchia altro non è che un campo, in cui Loriano alleva le sue vacche maremmane allo stato brado su una collinetta. Ecco, non proprio quella che si può definire una location da matrimoni. Non a caso, infatti, nessuno aveva mai deciso di festeggiare un matrimonio lì. Per svariate ragioni, suppongo: non ci sono sale interne dove ripararsi in caso di maltempo, o recensioni e foto di altri sposi da cui trarre ispirazione e/o conforto, non ci sono né un impianto elettrico né una cucina, e potrei continuare a lungo con la lista. Maria però sembrò capirmi subito, era come se sapesse di cosa stavo parlando, come se anche lei avesse provato le mie stesse emozioni a Badia Vecchia. Era positiva e interessata alla nostra proposta.
Io, poi, ero contenta di aver trovato lei: non era la wedding planner toscana versione
“americanata”, che puoi contattare solo se sei disposta a spendere più di 80 mila euro per il tuo grande giorno e se hai un minimo di 100 mila follower su Instagram. Per me era autentica: con la sua azienda, MExTE Eventi, organizza eventi privati e aziendali nella sua terra di origine, proprio la Maremma. Anche lei, con lo stesso irresistibile accento toscano, mi disse che si poteva fare. Di nuovo, era tutto quello che avevo bisogno di sentire. Era il marzo 2022.
Il sopralluogo e la prova menù
Solo un mese dopo, nonostante la mia gravidanza avanzata, decidemmo di lasciare Berlino e metterci in viaggio per fare un primo (e unico!) sopralluogo a Badia Vecchia. Pensammo che prima di buttarci completamente in questa avventura avrebbe avuto senso rivedere almeno una volta la fattoria e decidere se davvero volevamo festeggiare lì il nostro matrimonio. Quella sarebbe stata anche l’occasione per conoscere per la prima volta di persona Loriano e Maria. Ricordo che quel viaggio mi mise ancora più preoccupazioni di quelle che già avevo. Durante il sopralluogo si discuteva che il prato sarebbe stato secco per via del caldo, e quindi poco piacevole alla vista, che ci sarebbe stato il rischio di creare polvere mentre il catering serviva i piatti, per non parlare di cosa avremmo fatto se avesse malauguratamente piovuto.
Inoltre la prova menù del catering non mi piacque per nulla: Giancarlo ci aveva preparato decine di antipasti e altrettanti piatti serviti, eppure io trovavo tutto disgustoso. Johannes cercava di convincermi del contrario, ma alla fine decisi di proseguire solo perché non avevamo alternative. Come mi sbagliavo. Con il senno di poi posso dare la colpa solo ad Allegra, che nella pancia non dava tregua al mio stomaco. Ma di questo vi racconterò in seguito.
Tornammo dalla Toscana pieni di dubbi, ma comunque decisi a sposarci a Badia Vecchia. Era il nostro posto del cuore. Avrebbe avuto senso farlo lì. Sarebbe stato bello.
E così in agosto mandammo il nostro Save the Date a circa 150 persone, sparse in giro per il mondo. Ormai non si poteva più tornare indietro.
La scelta dell’abito da sposa da Melissa Trentin
Il 10 ottobre 2022 presi appuntamento da Melissa Trentin, che da qualche anno ha aperto un atelier di abiti da sposa nel mio paese di origine, Cittiglio, in provincia di Varese. Anche in questo caso non ero molto fiduciosa: a Cittiglio non abbiamo neanche un cinema o una libreria, figuriamoci un negozio dove avrei potuto trovare l’abito da sposa dei miei sogni. Anche la mia forma fisica non era proprio al top: avevo partorito da poco più di due mesi e non mi vedevo bella. Però pensai che quel giorno avrei dovuto trovare il mio abito. Non avevo il tempo, e le forze, per girare per negozi di abiti da sposa, con Allegra che voleva attaccarsi al seno in ogni momento. Ne provai tre. Solo uno però mi faceva sentire speciale, mi illuminava il viso. Dire che ne fossi pienamente convinta sarebbe dire una bugia, ma decisi comunque di prenderlo.


L’invio dell’invito di nozze
A gennaio 2023 mandammo gli inviti. Come stamperia scegliemmo Marta & Paul, sita nel quartiere di Friedrichshain, a Berlino. La parte grafica dell’intero evento fu invece curata dalla nostra cara amica, e bravissima graphic designer, Maie Escorial. Negli inviti mettemmo anche il link al nostro sito, che aveva come obiettivo principale quello di raccontare qualcosa in più su Badia Vecchia. Era una location così fuori dai classici schemi, che necessitava assolutamente una piccola introduzione. E poi volevamo anche dare qualche consiglio su cosa fare e vedere nella bella Toscana, siccome nessuno dei nostri invitati veniva da lì.
Nel frattempo avevamo anche deciso il programma della giornata, che non mancammo di includere negli inviti. La festa sarebbe iniziata alle 17 con un drink di benvenuto e la possibilità per i nostri ospiti di conoscere Badia Vecchia e i suoi animali. Alle 18 si sarebbe tenuta la cerimonia simbolica, celebrata dal nostro amico poliglotta Alessio. A seguire un aperitivo con antipasti a buffet e la cena servita ai tavoli. E poi, ovviamente, una grande festa fino a tarda notte. Dovete infatti sapere che uno dei motivi per cui abbiamo scelto di festeggiare il nostro matrimonio a Badia Vecchia era la libertà di poter ballare fino a quando lo desideravamo. Loriano al telefono mi disse: “per me potete stare fino al mattino“. Andò proprio così.

Gli addii al nubilato e al celibato
Come ogni coppia che si rispetta, anche io e Johannes abbiamo voluto festeggiare il nostro addio alla vita da single.
Io andai a Parigi, alla fine di maggio, insieme agli amici più cari. Aperitivi a base di ostriche e drink raffinati, karaoke, balli in localy gay: tutto quello che più mi piace in 24 ore indimenticabili. A Johannes invece organizzarono un weekend a sorpresa tutto berlinese, con cena greca, locali techno e un giro in barca sulla Sprea. Queste feste ci resero felicissimi e non vedevamo ancora più l’ora di festeggiare con i nostri amici il nostro grande giorno.


La settimana in Toscana con tutta la famiglia
Quando decidemmo di festeggiare il nostro matrimonio in Toscana, pensammo che aveva poco senso fare così tanti chilometri per una sola giornata, seppur così importante. Volevamo combinare il matrimonio con qualcos’altro, qualcosa di, se possibile, ancora più grande. Pensammo che Allegra non vede mai i suoi nonni tutti insieme, visto che abitano in posti diversi, sia in Italia, che in Germania. Ed ecco allora che mentre facevamo il sopralluogo per il matrimonio, ci ritrovavamo a visitare anche delle case dove avremmo potuto passare una settimana in famiglia. Non fu facile trovare una casa che ospitasse ben 17 persone, ma riuscimmo anche in questa impresa.
Il 20 giugno, compleanno di mia mamma, partivamo alla volta della Toscana. Io, Johannes, Allegra, tutti e quattro i nonni (e relativi partner), la cugina di Johannes Mareike con Niklas e i figli Julian e Philip, che arrivavano per l’occasione perfino da San Francisco (e che io avevo il piacere di conoscere per la prima volta), la zia di Johannes Gerti e una cara amica di mia mamma, Delia. Qualche giorno dopo ci avrebbe raggiunti anche un’altra cugina di Johannes, Lisa, con il fidanzato Valentin.
Ricordo ancora la sensazione che provavo rispetto a questa settimana in famiglia. Mentre il matrimonio riuscivo benissimo ad immaginarmelo nella testa, quasi come se l’avessi già vissuto, non provavo lo stesso rispetto alla vacanza tutti insieme. Mi faceva strano pensarci tutti nella stessa casa, chi avrebbe fatto cosa, come avremmo trascorso le ore in compagnia. Andò benissimo e credo che nessuno di noi potrà mai dimenticare quei giorni. Un’occasione magica, speciale e soprattutto irripetibile. Sapere che tutti avevano trovato il tempo, e avevano il piacere, di trascorrere un’intera settimana insieme in quella casa di campagna in provincia di Grosseto per festeggiare l’amore mio e di Johannes riesce ancora ora a emozionarmi nel profondo. Sarò infinitamente grata alla nostra famiglia per aver reso possibile questa incredibile esperienza.



Il wedding preparty – La festa in spiaggia a Castiglione della Pescaia
La data del matrimonio si avvicinava e così cominciavano ad arrivare i nostri ospiti. Era bellissimo vedere sui social il loro arrivo in Toscana: c’era chi si faceva i selfie davanti alla Torre di Pisa, chi nuotava nelle acque cristalline del Mar Tirreno, chi ancora si godeva la bella vita andando di ristorante in ristorante. Io e Johannes non vedevamo l’ora di vederli e pensammo che sarebbe stato bello incontrarsi anche il giorno prima e trascorrere un po’ più di tempo insieme.
Il 23 giugno organizzammo così il nostro wedding preparty. Location? La spiaggia di Castiglione della Pescaia, alla torretta numero 17, dove c’era un tratto completamente libero. Fu una festa meravigliosa: ci trovammo alle 18 e per alcuni fu ancora possibile farsi un bel bagno. Poi arrivò il tramonto e con lui quella luce magica. Ordinammo un’ottima pizza da Pizzeria Il Faro e la mangiammo direttamente in spiaggia, con una barca a mo’ di tavolo. E poi fece buio e non ci rimaneva che ballare sotto le stelle, con i piedi nella sabbia. Quella festa fu così bella che per un attimo pensai che non sarebbe stato possibile vivere qualcosa di più magico il giorno dopo. Ancora una volta mi sbagliavo. Oh se mi sbagliavo.





24 giugno 2023 – Il giorno del nostro matrimonio
Non so da dove partire per raccontare il nostro grande giorno. È difficile scrivere di uno dei giorni più emozionati della tua vita. Le emozioni sono intangibili, sono brividi sulla pelle, non pulsanti da cliccare su una tastiera. Lo farò cronologicamente, pur sapendo che ci sarebbero mille altri modi per raccontarlo, forse mille volte meglio.
Il mio arrivo a Badia Vecchia
Vorrei iniziare da quel momento in cui ho indossato l’abito e, con una consapevolezza diverso rispetto ad ottobre 2022, mi sentivo bellissima.


Fatte le foto di rito dei preparativi, ero pronta per essere accompagnata da mia mamma al bar Il Bozzone (!), dove avremmo incontrato la collega di Maria, Elena, che ci avrebbe mostrato la strada per arrivare al campo in cui mi sarei dovuta trovare con Loriano (!). Lo so, sembra assurdo, ma andò proprio così.
Ed eccolo lì che mi aspettava, il mio caro amico Loriano, nel suo miglior outfit da buttero, con due buoi maremmani e quel carro rosso, dove – ad oggi ancora non so come ho fatto – sarei salita per raggiungere la cerimonia. Ma prima dovevo essere sicura che mia mamma fosse arrivata a destinazione. Dopo qualche minuto mi dissero di sì. Mi aspettavano tutti, potevamo partire. Cominciai a piangere.
Credo che questo sia in assoluto il momento che più di tutti spero di non dimenticare mai. Vorrei poter custodire ogni sensazione, ogni ricordo di quell’incredibile viaggio su quel carro. Procedevamo lenti in un bellissimo campo, ricoperto di balle di fieno che Loriano aveva fatto per noi, con quella luce magica che iniziava ad arrivare. Ricordo che a un certo punto, dietro le staccionate di legno, cominciai a vedere i nostri ospiti. Erano così piccoli, non potevo riconoscerli. Ma sapevo che erano tutte persone che mi volevano bene e questo bastava per riempirmi di un amore immenso.
Che momento incredibile. Quante lacrime di gioia, stupore, sorpresa, era un’emozione pazzesca, incontenibile. Pensai di salutarli, era così bello vederli tutti lì. Ed ecco che mi salutavano a loro volta, agitando le braccia. E giù lacrime.
E poi riconobbi Johannes, nel suo elegante completo blu. Era lì ad aspettarmi, probabilmente emozionato quanto me. Il nostro sogno stava diventando realtà e non poteva essere più bello di così.




La cerimonia
Arrivai all’ingresso di Badia Vecchia: c’era mio papà ad aspettarmi, incredulo, e Maria, in lacrime. Loriano mi aiutò di peso a scendere dal carro e poi mi avviai con papà verso la cerimonia.





Descrivere nel dettaglio quanto bello fosse l’allestimento della cerimonia avrebbe poco senso, le foto qui sotto parlano da sole. So solo che era come se stessi sognando ad occhi aperti. Sebbene io amassi alla follia quel luogo, e sapevo avesse qualcosa di speciale altrimenti non l’avremmo scelto come location per il nostro matrimonio, il risultato sorprese anche me. Era una cerimonia romantica, dolce, emozionante, eravamo avvolti dalla luce del tramonto, da un’arietta che sembrava bisbigliarci dolci parole e dall’affetto delle persone a noi più care, che si sentiva, si vedeva.
Alessio raccontò la nostra storia, in italiano e in tedesco, mentre Rachele intonava perfettamente le nostre canzoni preferite. I nostri amici, e le nostre mamme, con voci spezzate, ci lessero i loro pensieri, riempiendoci di tenerezza. Io e Johannes ci promettemmo amore eterno, rivivendo tra le righe che avevamo scritto i nostri ricordi più belli e condividendo le nostre speranze per il futuro insieme che ci aspetta.
Molte persone ci hanno detto che è stata la cerimonia più bella a cui hanno mai assistito. Io penso che non avremmo potuto onorare il nostro amore meglio di così.







Le foto di coppia, l’aperitivo e la cena
Dopo la cerimonia io e Johannes andammo a fare le foto di coppia, nel campo appena sotto, quello dov’ero passata con il carro. Che emozione dirsi subito quanto fossimo felici. Non riuscivamo a capacitarci di quanto bello fosse tutto: Maria e le sue collaboratrici erano riuscite a trasformare la semplice fattoria di Badia Vecchia in qualcos’altro, pur lasciandone intatta, anzi esaltandone, la sua autenticità. Sembrava di stare all’interno di un film, o di un magazine di moda da tanto curato era l’allestimento. Erano riuscite a rendere una location che non è da matrimonio (fino a prova contraria siamo stati e rimaniamo i primi sposi), LA location da matrimonio. La realtà è andata oltre ogni nostra fantasia più bella. Ed è quello che ancora oggi – e sicuro nei mesi e anni a venire – continuerà ad emozionarci di più.






Intanto i nostri ospiti si gustavano l’aperitivo e poi la cena servita. Giancarlo di Fattoria Le Spighe preparò dei piatti squisiti, apprezzati da tutti, oltre a fornire con disponibilità e gentilezza le informazioni richieste. Penso non sia stato semplice ricreare una cucina nel mezzo di un campo, ma questo non ha intaccato la perfetta riuscita del loro lavoro. Di nuovo, anche lato cibo, andò tutto meglio di quanto mai potevamo aspettarci.







Ad aspettare i nostri ospiti a tavola una lettera personalizzata, che fu un vero piacere scrivere per ognuno, con una stampa con firma originale di un’opera di Blub, uno street artist toscano che amiamo. Ognuno aveva un personaggio diverso della serie l’arte sa nuotare, che si adattava in un qualche modo a ciascuna personalità. Pensammo di creare un piccolo concorso e premiare l’ospite che avesse per primo trovato un opera di Blub nelle strade toscane. Vinse la mia cara amica Claudia, che trovò un angioletto di Raffaello a Firenze proprio il giorno dopo. A distanza di settimane dal matrimonio i nostri ospiti hanno continuato a mandarci foto delle opere di Blub che trovavano in giro per la Toscana. È stata una bomboniera davvero riuscitissima!


La cena scorreva piacevolmente e tra una portata e l’altra lessi una lettera alla mia piccola Allegra, che non mancò di emozionarmi, oltre ad annunciare l’arrivo del nostro secondo bambino (non sapevamo ancora che sarebbe stata Gioia). Poi, tra le varie canzoni nazional popolari del nostro Paese, partì perfino l’inno d’Italia e con lui una bella tovagliolata. Il matrimonio dei miei sogni continuava ad andare avanti.

La festa fino alla mattina
E poi fu la volta di scatenarsi sulla pista da ballo (che, neanche a dirlo, era semplicemente un pezzo di terra con dell’erba!). Ci fu il nostro primo ballo – sulle note elettroniche di Marea (we’ve lost dancing) – e quello con mio papà – che scelse Father and Son -, il lancio del bouquet (preso dalla dolce Vera), il piccolo flash mob/sorpresa di Redefinition e, ovviamente, mia mamma che ballava con la sua solita parrucca rossa e gli occhiali bianchi. Insomma, una festa sentitissima, in cui le ore volarono via veloci veloci. Solo alle 5.30 del mattino riuscimmo a lasciare Badia Vecchia, con l’ultimo taxi. Eravamo distrutti, ma incredibilmente felici, oltre ogni aspettativa, oltre ogni desiderio.






Il giorno dopo andammo da Loriano a recuperare delle cose e lui fu così carino da regalarci un ricordo di quel giorno: su un tronco di ulivo era stata intagliata la data 24 giugno 2023 e il nome Badia Vecchia e disegnati i due buoi che mi avevano accompagnata alla cerimonia, un cappello da buttero da donna e l’immancabile cavallo. Il tronco poggia su un giogo, dove sta appeso un uncino, il tipico strumento da buttero, una sorta di terzo braccio, con cui fare diverse attività senza dover scendere da cavallo.
Ci abbracciammo e, ancora una volta, piangemmo.
Che dire di Loriano: è il destino che ci ha fatti incontrare, come se la vita abbia voluto farci un bel regalo. Devo ammettere che durante i mesi di preparativi i suoi commenti alle mie domande “dovrebbe andare”, “vediamo dai come fare” e simili mi hanno fatta andare a letto con mille preoccupazioni. Ero terrorizzata all’idea che qualcosa andasse storto, avevo paura che quello che per me era un sogno quasi già vissuto non poteva essere realizzato. Temevo che fosse tutto un castello in aria che mi ero costruita. Perché sì, sono una sognatrice io, solo che quando ci sono di mezzo più di cento persone provenienti da tutto il mondo (ben 19 nazionalità diverse), te la fai sotto, per dirla in modo elegante.
Ora so che abbiamo regalato non solo a noi due, ma a tutti un sogno. I nostri amici ci hanno detto che è stata la cerimonia più emozionante a cui hanno mai assistito, che il paesaggio era come dipinto, che le balle di fieno e le vacche maremmane al tramonto sono indimenticabili. Che la location che abbiamo scelto è stata bellissima e speciale, qualcosa di diverso, che ci ha resi unici. E la grande gioia per noi è che siamo d’accordo su tutto.
A Loriano auguriamo di fare altri mille matrimoni ed egoisticamente nessuno, così che la dolce fattoria di Badia Vecchia resti davvero il nostro posto, per sempre. In verità, gli auguriamo di fare quello che lo appaga e lo rende felice, perché crediamo che si meriti tutto il bene che questo mondo possa dare. Ancora un grazie infinito, Loriano.
La Maremma Toscana, una regione che ormai sentiamo nostra, ci ha regalato tante emozioni e un amico in più. Non potremmo esserne più felici.


Bellissimo racconto e bravissima l’autrice nell’analizzare e descrivere sentimenti ed emozioni
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Grazie ❤️
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Una favola ben scritta! Meraviglioso
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Grazie mille, davvero una favola per noi. Un abbraccio
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Cara dolce Agnese quante lacrime a leggere il racconto o meglio la favola del tuo matrimonio con Johannes ,ho rivissuto ogni attimo e vorrei tornare a quella settimana e a quel sabato per assaporare ogni secondo di quella settimana e di quel magico giorno
Si era magico il sole,il venticello ,i colori e il tramonto .la tua nonna Eva e il tuo nonno Luciano vi hanno fatto questo regalo non si poteva avere di più
Il 24 giugno 1954 hanno coronato il loro amore e anche a te e johannes vi auguro la stessa felicità
Siete arrivati stanchi ,ansia per organizzare da lontano ma quel giorno tutto è stato magnifico e anche Allegruccia (ha dormito fino alle 3) ma poi osservava e ha ascoltato la musica fino alle 5
Ti devo ringraziare per la giornata top non avrei mai creduto (sai che io rompo e devo sempre sparare ca… )e ti chiedo scusa
Vi voglio tanto bene e vi auguro di amarvi sempre come in ogni momento che vi vedo insieme
Saluto Loriano e la mamma Diva,Giancarlo e Maria e tutti che sono riusciti a realizzare il tuo sogno a Badia Vecchia
Cipo sei fantastica e determinata non potevo avere una figlia migliore e tu educato e dolce johannes sei il “Gener”perfetto
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Complimenti! Scrivi molto bene, ed avete organizzato un evento in modo davvero originale!
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Ciao Francesco,
intanto grazie mille per seguirmi e leggermi. Mi fa davvero piacere che ti piacciano i miei contenuti.
E per quanto riguarda il nostro matrimonio, è stato talmente speciale che spesso mi ritrovo a non riuscire neanche a credere a quello che è successo. Riuscire anche solo un pochino a trasmettere le grandi emozioni di quel giorno mi riempie davvero di gioia.
Un abbraccio
Agnese
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