Sette bellissime cose da fare a Levanzo

Prima di lasciare Levanzo ho fatto una cosa che non faccio mai durante i miei viaggi.
Sono andata nell’unico negozio di souvenir dell’isola e ho comprato un oggetto super turistico: una tazza con scritto “I ❤ Levanzo”.
Ho pensato che era super kitsch, sì, ma che ne avrei avuto tanto bisogno durante le mie colazioni invernali a Berlino. Per affrontare al meglio il grigio e il freddo e per strapparmi un sorriso, regalarmi un istante di felicità appena svegliata, aprendo l’antina delle tazze prima di bere il caffè. Per un motivo o per l’altro avrei avuto bisogno di ricordare i giorni indimenticabili trascorsi su quell’isoletta tanto speciale, la più piccola dell’arcipelago delle Isole Egadi, in Sicilia.
Lasciate che vi racconti il perché. A voi sette bellissime cose da fare a Levanzo, un luogo che mi ha rubato il cuore. Per sempre.

Vista sul paesino di Levanzo - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Vista sul paesino di Levanzo in un giorno di scirocco

1. Godersi le sue “spiagge”

Non posso che iniziare da qui, d’altra parte le “spiagge” di Levanzo occupano un posto speciale nella mia memoria. Uso il virgolettato perché le spiagge di Levanzo, le cale, sono tutte un po’ particolari.
Innanzitutto bisogna sottolineare il fatto che molte volte la spiaggia di per sé manca proprio e bisogna buttarsi in acqua direttamente dagli scogli. La sabbia non è pervenuta, così come gli ombrelloni e i lettini. Per raggiungerle, poi, bisogna sempre camminare un pochino.
Ma lasciatemelo dire: è troppo bello così. L’importante è portare con sé scarpette da scogli e tanta voglia di avventura. Per il resto sarà come sognare ad occhi aperti.
Io ho avuto la fortuna di visitare le bellissime spiagge di Levanzo a inizio ottobre, con pochi altri viaggiatori. Qui di seguito le mie preferite.

Cala Minnola

Come dimenticare quella mattina in cui io e mia mamma ci siamo incamminate verso Cala Minnola.
Ci avevano detto che fosse facilmente raggiungibile – anche con bimbi piccoli- dal paesino. Beh, non è così.
Il sentiero è dissestato e quindi davvero difficile da percorrere con il passeggino. La “spiaggia”, poi, non è di certo tra le più indicate per i più piccoli, ma anche per chi in generale ha qualche problema motorio.
L’accesso al mare, infatti, è difficile e scivoloso in quanto bisogna camminare su una banchina ricoperta di muschio oppure tuffarsi direttamente dagli scogli. Per questo, purtroppo, sia mia mamma, che mia figlia di due anni, non hanno potuto godere appieno di Cala Minnola.
Per chi non ha bambini appresso e/o è in buona forma fisica, però, Cala Minnola è un posto splendido.
Il sentiero di circa 30 minuti costeggia il mare e a tratti devia nell’ombra di una dolce pineta per poi arrivare alla caletta, circondata dagli scogli.
Portatevi la maschera da snorkeling e le scarpette da scoglio e buttatevi in quell’azzurro indimenticabile.
Cala Minnola è l’unica spiaggia dell’isola ad offrire, oltre alla bellezza della natura, un servizio in più. Nella fitta pineta che fa da sfondo alla cala si trovano infatti tanti tavoli e panchine di legno, perfetti per un picnic tra un tuffo e l’altro.

Cala Minnola - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Un azzurro incredibile e indimenticabile, quello del mare di Cala Minnola

Cala Fredda

Che dire di Cala Fredda se non lasciar parlare le foto qui sotto? È davvero splendida.
Si raggiunge in cinque minuti a piedi dal centro del paese ed è una delle poche calette di Levanzo ad avere effettivamente una spiaggia – di sassi – in cui poter appoggiare un telo e crogiolarsi al sole.

Cala Fredda - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Cala Fredda, un sogno di spiaggetta

Cala Faraglione

La mia cala del cuore a Levanzo e una delle spiagge più belle mai viste in vita mia.
Per tante ragioni: innanzitutto perché per raggiungerla bisogna camminare lungo una strada panoramica che regala degli scorci davvero sensazionali sul paesino di Levanzo, ma anche sulle altre isole Egadi.
Dopo circa quindici minuti si arriva a destinazione: vi basterà percorrere un breve sentiero dissestato in discesa per ritrovarvi in una deliziosa piccola spiaggetta di ciottoli bianchi.
Tutt’intorno rocce e scogli delle più diverse conformazioni, un’acqua cristallina e freschissima, il faraglione proprio di fronte e, più in là, Favignana e Marettimo.
Fare il bagno in quel contesto incredibile è il mio ricordo più bello di quel viaggio.

Vista su Cala Faraglione dalla strada panoramica - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Mia mamma ammira Cala Faraglione dalla strada panoramica, un luogo magico

Il faraglione e, sullo sfondo, Favignana a Cala Faraglione - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Il faraglione e, sullo sfondo, Favignana. Raramente ho visto una spiaggia tanto bella

2. Dormire a Cala Dogana

A Levanzo è successa un’altra cosa che raramente capita durante i miei viaggi.
Ho dormito in un posto che non avevo scelto io. Ebbene sì, di solito sto per ore e ore su varie piattaforme a cercare l’alloggio perfetto, mentre quella volta ho lasciato fare a mia mamma. Mi aveva detto di aver visto questa casetta sul mare ad un servizio di Geo, mentre faceva un po’ di ricerca sull’isola.
La Casetta del Pescatore di Cala Dogana si è rivelata uno dei posti più suggestivi in cui abbia mai dormito. Incastonata tra le casette bianche tipiche del paesino di Levanzo, con un’insuperabile vista mare e il rumore delle onde a farci da ninna nanna. Insomma, un sogno di alloggio.
I proprietari, Franco e Alida, gentilissimi, organizzano anche escursioni in barca a vela sulla loro Viola, portandovi alla scoperta di Levanzo o delle altre isole Egadi, Favignana e Marettimo.
Franco è stato l’ultimo bimbo a essere nato in casa a Levanzo: credetemi, nessuno conosce l’isola meglio di lui.
Se volete prenotare il vostro soggiorno a Levanzo alla Casetta del Pescatore potete farlo qui.
Un’ultima cosa: grazie mamma!

3. Fare colazione da Lella del Bar Romano

Le nostre giornate a Levanzo iniziavano sempre con lo stesso, dolcissimo, rituale: la colazione vista mare da Lella, del Bar Romano.
Non esagero nel dire che quelle sono state le colazioni più buone della mia vita. Brioche e dolcetti fatti in casa di ogni tipo, granite che me le sogno ancora ora, gelati stratosferici (indimenticabili il pistacchio e la mandorla), pizze e focacce gustosissime. Il tutto accompagnato dal miglior cappuccino che si possa desiderare.
Era troppo bello: io e mia mamma ci sedevamo sulla terrazza vista mare e ci regalavamo una mezz’oretta di puro piacere, immerse in quei sapori unici.
E nel silenzio. Sì, la magica tranquillità di Levanzo si respirava anche in quel bar e non fare rumore, non disturbare gli altri viaggiatori intenti a godersi quel bel momento, era semplicemente meraviglioso.

Cappuccino e brioche di un altro livello da Lella del Bar Romano - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Cappuccino e brioche di un altro livello da Lella del Bar Romano

4. Provare i ristoranti locali

Una cosa che faccio spesso prima di partire per un viaggio è fare ricerca su quali siano i ristoranti da provare una volta arrivati. E per quanto sia una cosa che mi piace fare, devo ammettere che a volte sa essere stressante. Troppa scelta, bisogna prenotare, chissà se le recensioni sono effettivamente veritiere.
A Levanzo questo problema non sussiste: i ristoranti sono pochissimi e buonissimi. Non si può sbagliare.
Noi abbiamo cenato al ristorante Romano e al ristorante Paradiso e ci siamo trovate molto bene. Ovviamente le specialità sono la pasta, il pesce e la pasta con il pesce. Per me il paradiso terrestre.

5. Prendersi un kabbucio alla panetteria La Chicca

Tra le cose che più ho amato di Levanzo: prendermi il kabbuccio della panetteria La Chicca e mangiarmelo in spiaggia, al sole. 
Un peccato non aver provato questo posto in estate: mi hanno detto che organizzano anche ottimi aperitivi, oltre ad avere più prodotti in vendita come arancini e altre leccornie siciliane.
Fun fact: la Chicca è l’unica panetteria di Levanzo e tutti giorni fornisce pane fresco ai suoi 80 abitanti. Continuo a trovarla una cosa dolcissima.

6. Camminare fino al faro di Capo Grosso

Levanzo è una destinazione perfetta per chi ama camminare nella natura. Non si può infatti usare la macchina e si è quindi costretti a usare le proprie gambe se si vuole esplorare l’isola.
Io un giorno ho avuto la fortuna di conoscere per caso Luisa, una simpaticissima viaggiatrice che da molti anni fa ritorno a Levanzo. È stata lei a portarmi fino al faro di Capo Grosso dall’altra parte dell’isola, una camminata super piacevole che ricordo ancora con il sorriso (eccezion fatta per il tratto della Pittata, chi conosce Levanzo sa cosa intendo!).
Lungo il sentiero per il faro si trova anche la discesa che porta a Cala Tramontana, un’altra spiaggia dell’isola.

Camminata fino al faro di Capo Grosso - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Una grande emozione: camminare fino al faro di Capo Grosso con mia figlia nel marsupio

7. Apprezzare la tranquillità

Probabilmente il vero motivo per cui quest’isola mi è rimasta nel cuore: la tranquillità. Levanzo ha un’offerta davvero limitata di cose da fare e vedere ma qui sta proprio la sua magia. Siamo state “costrette” ad apprezzare le piccole cose, a godere appieno della natura, cose che mi rendo conto faccio sempre meno, ma che regalano grandi gioie.
Ricordo che dei miei amici fossero preoccupati che andassi su quell’isola così poco conosciuta, in bassa stagione, con una mamma anziana e due bimbe piccolissime. Temevano che non fosse abbastanza attrezzata, che avremmo trovato tutto o quasi chiuso e che questo sarebbe stato un problema, che ci saremmo annoiate. La verità invece è che quei giorni insieme su quell’isola tranquilla sono stati un regalo speciale che ci siamo fatte, l’una all’altra.
Abbiamo davvero assaporato quei gusti meravigliosi e davvero ammirato quegli splendidi scorci che si aprivano in continuazione dalle strade del paesino. Il rumore delle onde faceva davvero da colonna sonora alle nostre giornate, così come le conversazioni con la gente del posto – cordiale e ospitale – e con i viaggiatori – persone interessanti e profonde.
Abbiamo davvero cenato a filo d’acqua mettendo fuori dalla nostra casetta un tavolino di legno sgangherato e ho davvero fatto vedere a mia figlia i pescatori che la mattina tiravano fuori dalle reti il loro raccolto.
Mi sono davvero emozionata, mi si è davvero stretto qualcosa dentro quando siamo risalite sul traghetto direzione Trapani e ho dovuto dire addio a quell’isoletta tranquilla. Avremmo potuto scegliere tanti altri posti diversi per quella vacanza insieme. Nessuno sarebbe stato tanto magico quanto lo è stato Levanzo.
Grazie a quella tazza kitsch ogni mattina il pensiero torna là, a tanti chilometri di distanza, e so che quando un giorno tornerò, Levanzo saprà accogliermi di nuovo a braccia aperte.

Una vista speciale e colorata sul paesino - Levanzo, Isole Egadi, Italia
Una vista speciale e colorata sul paesino, da incorniciare

La magia di Cala Dogana nel tardo pomeriggio - Levanzo, Isole Egadi, Italia
La magia di Cala Dogana con la luce di un tardo pomeriggio levanziano

Volete vedere di più? Qui trovate tutte le mie Storie sul viaggio a Levanzo!

Oltre a Levanzo, qui vi racconto tredici posti da vedere in Sicilia occidentale. Se invece volete leggere della parte opposta, qui trovate il racconto del mio viaggio in Sicilia orientale, una settimana meravigliosa tra Catania, Siracusa e Val di Noto. E poi, ovviamente, non può mancare Palermo. Qui le sette cose da fare a Palermo se la visitate per la prima volta. Buona Sicilia!

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16 pensieri su “Sette bellissime cose da fare a Levanzo

  1. Ed ecco, dopo tante settimane di silenzio che non fanno altro che aumentarne il desiderio e l’attesa, il nuovo articolo di Agnese! Da leggere subito, appena scoperto, per assaporare tutte le emozioni che solo Agnese sa trasmettere con i suoi scritti e le sue foto!

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    1. Ciao! Ti ringrazio tanto per leggermi e per lasciarmi questo commento. Sono felice di averti suscitato emozioni e averti fatto venire voglia di andare a Levanzo. È davvero un piccolo gioiello. Se hai domande scrivimi e se ci andrai fammelo sapere! Un abbraccio

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