Passeggiare per le viuzze del centro storico di Erice - Trapani, Sicilia, Italia

Tredici posti da vedere in Sicilia Occidentale

La Sicilia è un’isola che ho nel cuore. I viaggi fatti lì sono tra i miei più belli di sempre.
Sul blog vi ho già parlato del viaggio in Sicilia Orientale tra Catania, Siracusa e Val di Noto. Questa volta sono andata dalla parte opposta: lasciate che vi racconti del road trip fatto in Sicilia Occidentale, nelle provincie di Trapani, Agrigento e Palermo. Un’area meno visitata rispetto a quella Orientale, più selvaggia, non per questo meno bella o meno emozionante. Di seguito i tredici posti da vedere assolutamente durante un viaggio in Sicilia Occidentale.

  1. Trapani
  2. San Vito Lo Capo
  3. Erice
  4. Riserva naturale orientata dello Zingaro
  5. Golfo di Macari
  6. Castellammare del Golfo
  7. Saline di Marsala
  8. Mazara del Vallo
  9. Parco archeologico di Selinunte
  10. Sciacca
  11. Monreale
  12. Palermo
  13. Cefalù

Trapani

L’ho vista di sfuggita, velocemente, mentre aspettavo l’autobus che mi avrebbe portata a San Vito Lo Capo. Beh, Trapani mi ha letteralmente folgorata.
Il lungomare è tra i più magici mai visti, mi ha ricordato quello di Cuba, il tanto amato El Malecón. Le busiate – siano benedette – sono diventate uno dei miei formati di pasta preferiti. E poi ci sono loro, le isole Egadi. Qui vi racconto del bellissimo viaggio a Levanzo.
Sono sicura che Trapani nasconda tante altre meraviglie e spero un giorno di poterla visitare più a lungo.

San Vito Lo Capo

Ci sono stata più del previsto, probabilmente più del dovuto. Lasciatemelo dire: il successo ormai confermato di San Vito Lo Capo tra le destinazioni siciliane non trova a mio avviso una profonda giustificazione. O meglio, se il paesino fosse stato lasciato alla sua natura allora sarebbe il paradiso terrestre. Il mare ha un colore incredibile e il maestoso Monte Monaco che lo sovrasta è da sogno.
C’è un problema però: il paesino è stato letteralmente preso d’assalto dal turismo, di basso livello pure, poco rispettoso e consapevole. La magia, purtroppo, è persa per sempre. Non solo: i prezzi sono bombati e si mangia anche abbastanza male rispetto a tutti gli altri posti in Sicilia, dove invece è sempre tutto buonissimo.
Il mio consiglio è di non passarci un’intera vacanza, con tutti i magnifici luoghi che offre la Sicilia sarebbe davvero un peccato. Tuttavia, se bazzicate da quelle parti, una sosta per una nuotata in quel mare spettacolare ha assolutamente senso. Altre cose carine che potete fare a San Vito Lo Capo:

  • assaggiare i dolci della pasticceria Capriccio. Da leccarsi i baffi!
  • gustarsi la brioche con il gelato della gelateria Il Re del Gelato. Indimenticabile!
  • fare un’escursione in barca alla Riserva dello Zingaro. Dal porto di San Vito potrete andare alla scoperta di questa stupenda area naturale protetta, con le sue calette e grotte, fino ad arrivare ai faraglioni di Scopello, uno di quei posti che rimarranno impressi per sempre nella vostra memoria.

Erice

Un gioiellino che si rivela a poco a poco, fino a lasciare completamente a bocca aperta una volta arrivati in cima, al Castello di Venere, meglio se al tramonto.
1476 metri sopra il livello del mare, Erice si circonda di magia, ma voi ricordatevi di portare una felpa o una giacca, a seconda della stagione. Sa fare freddo lassù.
Noi abbiamo inaugurato la nostra visita salendo sulla torre campanaria del Duomo, da cui si apre una vista dolcissima sul paesino. Abbiamo poi proseguito lungo la via principale dove si trovano diversi negozi di artigianato locale e pasticcerie. Ci siamo fermati alla pasticceria di Maria Grammatico, uno dei locali più famosi di Erice. Qui ho avuto l’onore di conoscere la signora Maria in persona, così gentile da regalarmi alcuni dei dolcetti che stava preparando.
Quello che porterò nel cuore di Erice, però, è il panorama che si apre dal Castello di Venere. Preparatevi a delle viste sensazionali sulla costa, la città di Trapani, le saline e le isole Egadi. Al tramonto è da brividi. Non lasciatevelo scappare!

La splendida vista su Trapani, le saline e le isole Egadi dal Castello di Venere di Erice - Trapani, Sicilia, Italia
La splendida vista su Trapani, le saline e le isole Egadi dal Castello di Venere di Erice

Riserva naturale orientata dello Zingaro

Il paradiso per gli amanti dei sentieri e delle spiagge libere, ma anche per chi vuole godersi un giro in barca e tuffarsi in acque blu e cristalline.
La Riserva naturale orientata dello Zingaro si può infatti esplorare a piedi, attraverso vari sentieri che partono da San Vito Lo Capo (ingresso nord) e da Scopello (ingresso sud), oppure attraverso un tour organizzato in barca, sempre partendo da San Vito Lo Capo oppure da Castellammare del Golfo.
Noi, in compagnia di due bambine molto piccole, abbiamo optato per visitarla in barca. Si è rivelata una scelta azzeccatissima. Abbiamo infatti avuto la fortuna di essere sulla stessa barca di Vincenzo, un simpaticissimo palermitano che proprio quel giorno festeggiava il suo compleanno. Siamo finiti a ballare per ore. Un pomeriggio indimenticabile.
Party boat a parte, visitare la Riserva dello Zingaro è stato bellissimo. Ammirare il Monte Monaco dal mare, che mostra un uomo che prega, fare snorkeling a largo delle calette, avventurarsi nelle grotte: è stato bellissimo. Ciliegina sulla torta l’arrivo a Scopello, con i suoi faraglioni ricchi di fichi d’india e quella luce di metà ottobre che, come ho detto prima, rimarrà per sempre impressa nella mia memoria.

Scopello visto dalla barca - Trapani, Sicilia, Italia
Scopello visto dalla barca
Scopello visto dal punto panoramico via terra - Trapani, Sicilia, Italia
Scopello visto dal punto panoramico via terra

Golfo di Macari

Vicinissimo a San Vito Lo Capo, ma così diverso da dare l’impressione di essere approdati su un altro pianeta. Sto parlando del golfo di Macari, un luogo incantato, aspro, dalla bellezza sconvolgente e quasi surreale. Qui si possono fare varie attività come passeggiare a cavallo sulla spiaggia, volare con il parapendio o fare un’escursione in barca al tramonto.
Noi abbiamo optato per una mattinata trascorsa alla Cala del Bue Marino, nella Baia di Santa Margherita, votata tra le più belle d’Italia nel 2016 da Legambiente. L’acqua è cristallina e si può fare snorkeling tra i tanti bellissimi scogli (di cui uno simpaticissimo a forma di coccodrillo). Tutt’intorno, un paesaggio mozzafiato. Se volete semplicemente rifarvi gli occhi, vi lascio le coordinate del Belvedere che si trova sulla strada che porta a San Vito. Credetemi: quella vista è difficile da dimenticare.

Muovete le frecce verso l’alto e il basso per vedere il Golfo di Macari con il mare piatto o con il mare mosso. In entrambi i casi un luogo sensazionale.

Castellammare del Golfo

Ricordo di essere arrivata a Castellammare del Golfo ed essermi chiesta “ma perché siamo venuti?“.
Erano le tre del pomeriggio e nonostante non fossimo in estate, ma a ottobre inoltrato, la città era deserta, fantasma, frizzata nella sua pausa pranzo.
Ci siamo mangiati una granita, chiedendoci dove saremmo potuti andare dopo. Ma ecco che scendendo verso il Castello Arabo Normanno le impressioni sono cambiate: già lì si aprono vedute magiche sul golfo. E poi arriviamo al porticciolo: un colpo di fulmine. Da quel momento con Castellammare del Golfo è stato un crescendo di emozioni.
Torniamo sulla via principale, Corso Giuseppe Garibaldi, ed ecco che i negozietti, splendidi, cominciano a riaprire e la scritta “PACE” che sovrasta la via mi fa riflettere sul periodo oscuro che stiamo vivendo.
Concludiamo in bellezza con una cena perfetta (credo la migliore di tutto il nostro viaggio in Sicilia Occidentale) alla Trattoria La Maidda, che ci è stata consigliata da un gentilissimo signore che vende frutta secca all’angolo. In realtà ha pure prenotato lui per noi: quel dolce momento mi terrà per sempre legata a Castellammare del Golfo.

Saline di Marsala

Marsala, ma anche Trapani, sono note per le loro saline.
Noi abbiamo deciso di ammirarle da vicino, attraverso una visita guidata alle Saline Ettore e Infersa. Camminare per le vasche dove si produce il sale alimentare è stato qualcosa di speciale, che non avevo mai fatto prima in vita mia. Consigliano di visitarle nel tardo pomeriggio quando i colori del cielo al tramonto, riflessi nell’acqua delle vasche di sale, creano magiche sfumature. Noi purtroppo abbiamo visitato le saline con un cielo plumbeo, e quindi perso un po’ di quella magia, ma è stato comunque suggestivo ritrovarsi in quel contesto. E sicuramente interessante imparare qualcosa in più su un ingrediente che portiamo quotidianamente sulle nostre tavole.
Per un aperitivo vista saline vi segnalo il bar delle Saline Genna. Un posto speciale!

Mazara del Vallo

Devo essere sincera: Mazara del Vallo mi ha delusa. Da quello che avevo letto me l’aspettavo più viva, più stimolante. In realtà l’ho trovata un po’ addormentata, e anche un pochino spoglia. Tuttavia, devo ammettere che ha un suo fascino, sicuramente dovuto alle tante culture diverse che la abitano.
Da non perdere la chiesa barocca di San Francesco, il quartiere della Casbah con i tanti murales e un pranzo vista mare al ristorante La Trattoria delle Cozze (questo memorabile!).

Parco archeologico di Selinunte

Durante la visita al parco archeologico di Selinunte mi sono soffermata a pensare a quanto sia bella e speciale l’Italia.
Ammirare quei templi bellissimi e antichissimi, circondati dal mare e da prati in fiore in cui le mie bimbe si sono divertite a raccogliere qualche fiorellino: una poesia incredibile. Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale del parco archeologico di Selinunte.

Poi, come se fosse stato tutto scritto nelle stelle, dopo la visita a Selinunte siamo andati a pranzare – per caso – al Lido Boomerang di Menfi, un chioschetto che affaccia su una spiaggia meravigliosa. Credetemi, a fine stagione questo posto ha un fascino u-n-i-c-o.
Dopo aver gustato degli ottimi spaghetti alle vongole e allo scoglio, e un ancor più ottimo tiramisù, abbiamo conosciuto Giulio, un pastore, che, come potete vedere dalle foto, è proprio il signore siciliano delle cartoline. Gentilissimo, ci ha poi portato a conoscere le sue pecore.
Che giornata pazzesca. Quelle cose che succedono solo quando viaggi e sei mentalmente pronta a lasciarti andare a quello che arriva.

Sciacca

Sciacca non rientra nel classico itinerario della Sicilia Occidentale: si trova infatti al centro della Sicilia meridionale e sotto la provincia di Agrigento. Qualcosa però ci ha fatto guidare fino a lì: quel nome così strano, quella posizione così remota.
Ci siamo stati poco, ma è stato bello. Indimenticabili le casette del paese viste dal porto, poggiate una sopra l’altra, come dipinte. Pensare che alcune persone vivono lì tutto l’anno: estremamente affascinante.

Monreale

Il Duomo lascia a bocca aperta, ve lo dico. E dovete assolutamente salirci, per poter ammirare quei mosaici incredibili anche dall’alto. E poi potrete godere di una vista dolcissima sulla città e su Palermo.
Per una pausa caffè (e dolcetti siciliani) consiglio il Bar Mirto Giovanni.
Monreale è senz’altro un bel po’ turistica, ma l’ho comunque trovata autentica, vera. Sarei rimasta volentieri un pochino di più per conoscerla meglio.

Palermo

Esteticamente irresistibile, divertente, irriverente. L’ho AMATA. A questo link trovate le sette cose da fare a Palermo, specie se la visitate per la prima volta. Qui invece una lista veloce sulle tre cose che non potete perdere a Palermo:

  • Una visita (o meglio più di una) all’incantevole centro storico. Il meraviglioso incrocio dei Quattro Canti, la stupefacente Cattedrale, i sensazionali mosaici della Cappella Palatina, la magica atmosfera di Piazza Bellini: queste sono solo alcune delle ricchezze che custodisce il centro storico di Palermo, tra i più belli mai visti. Stateci un po’ in città, perché per vedere così tante cose belle ci vuole tempo.
  • la vista a 360 gradi sulla città dalla cupola della Chiesa del Santissimo Salvatore. Si vede tutto e, meraviglia delle meraviglie, vi ritroverete probabilmente soli.
  • Una pausa pranzo al mercato di Ballarò. Qui invece sarete in compagnia di tantissime persone, forse troppe, ma credetemi sarà anche tanto divertente!
Palme e sullo sfondo la cupola della Cattedrale a Palermo - Sicilia, Italia
Palme e sullo sfondo la cupola della Cattedrale – La bellezza di Palermo è innegabile
Vista su Palermo dalla cupola della Chiesa del Santissimo Salvatore - Palermo, Sicilia, Italia
Vista su Palermo dalla cupola della Chiesa del Santissimo Salvatore
Vestiti e crostacei, si vende un po’ di tutto al mercato di Ballarò - Palermo, Sicilia, Italia
Vestiti e crostacei – Si vende un po’ di tutto al mercato di Ballarò

Cefalù

Che dire, Cefalù è una cartolina. Un posto talmente bello da non sembrare vero.
Un po’ come per San Vito Lo Capo, sarebbe stato meglio però se non fosse stata presa d’assalto dal turismo. Questo lo si percepisce un po’ dall’atmosfera – ovviamente meno autentica, quasi da spot televisivo – un po’ dal mare, purtroppo davvero sporco.
Il Duomo è una meraviglia da godersi piano piano, sebbene spunti improvvisamente, tra le viuzze. La prossima volta – senza bambine piccole appreso, si fa fatica ad arrivare – voglio salire sulla Rocca: mi hanno detto che la vista che si apre da lassù è qualcosa di magico.

Vista sul paesino di Cefalù - Palermo, Sicilia, Italia
Cefalù: serve aggiungere qualcosa a tanta bellezza?
Il Duomo di Cefalù e, sullo sfondo, la Rocca - Palermo, Sicilia, Italia
Il Duomo di Cefalù e, sullo sfondo, la Rocca

Abbiamo visto luoghi incredibili: quest’isola è davvero speciale. Altri posti che dovrei vedere in Sicilia Occidentale? O in generale in Sicilia? Fatemi sapere nei commenti!

Volete vedere di più? Qui trovate tutte le Storie sul mio viaggio in Sicilia Occidentale! Buona visione!

Ultimo consiglio! Siete in Sicilia e volete andare alla scoperta, ad esempio, delle isole Egadi o Eolie?
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8 pensieri su “Tredici posti da vedere in Sicilia Occidentale

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